Baglioni all’Aquila, musica e speranza
6 Giugno 2009 Condividi

Baglioni all’Aquila, musica e speranza

«È una vecchia canzone, ma sono contento di ricantarla insieme a voi in segno di speranza». E così, Claudio Baglioni ha imbracciato la chitarra componendo con la mano sinistra l’accordo di re per suonare “Strada facendo” insieme a tutta la tendopoli della frazione San Giacomo. Ieri, la visita del cantautore romano all’area del «cratere», ha regalato un sorriso agli sfollati.

«È solo un piccolo contributo, ma per me è molto importante essere qui», ha detto alle persone della tendopoli, tra cui tanti bambini, per i quali i responsabili del campo hanno organizzato una festa a sorpresa. Complice don Jesus Antonio Santamaria , il “prete ballerino”, amato tra i più giovani per le tante iniziative dentro e fuori la parrocchia di San Giacomo. La visita di Baglioni è iniziata dalla scuola per allievi e sottufficiali della Guardia di finanza dove, accompagnato dai parlamentari Maurizio Scelli (Pdl) e Giovanni Lolli (Pdl) è stato ricevuto dal capo della Protezione civile, Guido Bertolaso . Da lì, la comitiva al seguito del cantautore ha raggiunto le tendopoli di San Giacomo, Tempera e Centi Colella. Proprio a San Giacomo, c’è stato uno dei momenti più suggestivi con la consegna degli attestati ai volontari e alle insegnanti del paese. Sorrisi, autografi, fotografie da conservare nei “cassetti di ricordi”. Poi tutti insieme, alpini compresi, a cantare. Invece il giocatore laziale Luciano Zauri , nato a Pescina, in prestito alla Fiorentina, ha consegnato ieri nella tendopoli di Collemaggio, un’assegno di 5mila euro agli insegnanti della scuola di infanzia di Santa Maria degli Angeli che si trova alle porte della zona rossa, nei pressi della Basilica. Accompagnato dalla moglie Vanessa e dalla figlia Giulia , di solo un anno, Zauri ha incontrato i ragazzini delle scuole della tendopoli. L’assegno è il ricavato di una partita tra giornalisti e calciatori che si è giocata nel frusinate nelle settimane scorse.

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro