#Jazz4Italy L’Aquila guarda Amatrice
«Avevamo alle spalle un anno di lavoro per organizzare la seconda edizione di Jazz italiano per L’Aquila, nonché il ricordo di un’esperienza importante per tutti noi, non potevamo perdere tutto questo». Paolo Fresu ha motivato così la scelta di trasformare la maratona del jazz in un evento itinerante su 25 piazze a sostegno delle popolazioni terremotate di Amatrice. Il trombettista ha già raggiunto il capoluogo dove domenica ci sarà un concerto importante nel piazzale adiacente la basilica di Collemaggio, sfruttando un palco in parte già allestito per la Perdonanza.
Inoltre, buona parte dei 20 palchi originariamente previsti nel capoluogo troveranno ospitalità in altre città italiane. Oltre a L’Aquila e Roma, sono previsti infatti concerti a Milano, Torino, Napoli, Novara, Parma, Catania, Courmayeur, Pisa, Cantalupo in Sabina, Barga, Empoli, Fano, Lecce, Nuoro e Sant’Anna Arresi, Lampedusa e via dicendo.
«Istintivamente», ricorda Fresu «avevamo pensato di far tutto a Roma, ma avevamo pochissimo tempo per organizzare un concerto in una location che non svilisse un evento di grande portata. L’evento è stato ribattezzato “Il Jazz Italiano per Amatrice” per un sostegno immediato a questa nuova emergenza. Se lo scorso anno siamo stati nel capoluogo abruzzese per porre l’attenzione sulla ricostruzione e animarne il centro storico (vi ritorneremo nel 2017 e 2018), questa volta saremo in tutta Italia, affinché la nostra solidarietà vada a ricostruire e ripristinare i territori colpiti dal sisma». Sul palco aquilano suoneranno Tullio De Piscopo, Fabrizio Bosso e Raphael Gualazzi in duetto con lo stesso Fresu.