Ansa-La storia / Raccolta fondi per ultimo viaggio di Rahmat
9 Giugno 2025 Condividi

Ansa-La storia / Raccolta fondi per ultimo viaggio di Rahmat

“Se un giorno dovessi morire, vorrei tornare a casa”. Aveva detto qualcosa del genere, tempo fa, Rahmat Hussain, il ventenne annegato venerdì nel lago Sinizzo, a San Demetrio ne’ Vestini (L’Aquila). Nessuna premonizione, solo un pensiero intimo, condiviso con alcune delle persone che in questi anni lo hanno accolto, aiutato, accompagnato nel suo percorso. Quelle stesse persone che Rahmat chiamava “la sua famiglia italiana”.

Ora, quelle parole risuonano come un testamento. E una comunità intera prova a realizzarle, con una raccolta fondi per riportare Rahmat nella suo Pakistan, dove potrà ricevere l’ultimo saluto dei familiari. Era arrivato in Italia giovanissimo e aveva costruito la sua vita all’Aquila, inizialmente con il supporto della comunità Crescere Insieme, specializzata nell’assistenza di minori non accompagnati. “Di Rahmat non possiamo non ricordare l’impegno che metteva quotidianamente per cercare di realizzare i suoi sogni, l’educazione e la gentilezza che ha caratterizzato il suo percorso con noi”, sottolinea lo staff della comunità. “Poi lo abbiamo visto aprire le ali e diventare cittadino maggiorenne della nostra città. Uno dei tanti che lavorano e si impegnano senza che la cronaca si interessi di loro”.

Due anni fa aveva frequentato il Centro provinciale istruzione adulti dell’Aquila con l’intento di recuperare le scuole medie. Viveva alle porte del centro storico e lavorava al ristorante “La Corte”, spostandosi da casa in monopattino. Venerdì era andato con gli amici al Sinizzo, venti minuti dall’Aquila, come fanno tanti per picnic e bagni. Ora però c’è divieto di balneazione. E pare che Rahmat si sia immerso dopo uno spuntino. Un misto di imprudenza e fatalità che non ha impedito agli amici di tentare disperatamente di salvarlo, prima che le acque melmose lo inghiottissero.

“La tragica morte di Rahmat Hussain ci addolora profondamente – scrive il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – Un giovane che aveva scelto l’Italia per costruire il proprio futuro ha perso la vita in una giornata che doveva essere di festa”. Centinaia i messaggi di cordoglio, le offerte di aiuto e donazioni spontanee. L’associazione culturale Rilindja ha avviato un’iniziativa di solidarietà. “L’obiettivo – spiega il presidente Abdula Duli Salihi – è aiutare la famiglia a coprire le spese del rimpatrio della salma, purtroppo molto dispendiose. Con il consenso e la collaborazione dello zio del ragazzo, unico familiare presente in zona, abbiamo lanciato un appello a persone fisiche, enti e associazioni”. Un’iniziativa analoga è stata avviata dal Comune di San Demetrio ne’ Vestini.

di Fabio Iuliano – Y3m storia