Notte dei Serpenti, a Pescara la seconda edizione
12 Luglio 2024 Condividi

Notte dei Serpenti, a Pescara la seconda edizione

Si avvicina la Notte dei Serpenti, il concertone ideato e diretto dal maestro Enrico Melozzi per omaggiare e celebrare la cultura e la tradizione musicale abruzzese in programma il 20 luglio allo Stadio del Mare di Pescara. Un percorso la cui evoluzione è alla portata di curiosi e appassionati che, fino a mercoledì 17, potranno assistere gratuitamente alle prove al Teatro comunale di Atri, dalle 10 alle 12 e dalle ore 16.30 alle 18. Sul palco pescarese, oltre agli ospiti che si alterneranno – annunciati Colapesce-Dimartino, Noemi, Giovanni Caccamo, Coma_Cose e Umberto Tozzi – saliranno musicisti, cantanti e ballerini a formare un collettivo che Melozzi ha chiamato “Orchestra dei Serpenti”. Alla sezione strumentale, si aggiungono 40 cantanti, tra cui 28 selezionati tramite una call dedicata: Denis Ballarini, Sofia Bevilacqua, Federica Buccella, Francesca Calabria, Adalgisa Camerano, Mariaelisa Cardone, Giulia D’Alessandro, Sara D’Arielli, Silvia Di Censo, Valentina Di Cesare, Siria Di Giacomo, Mariaceleste Di Paolantonio, Marzia Ferrini, Davide Iacobucci, Marinella Iezzi, Flavia La Pasta, Manuela Limina, Sonia Limina, Stefania Limina, Giada Mancini, Valentina Michilli, Riccardo Sebastiani, Walter Serraiocco, Davide Settevendemie, Aurara Tesone, Federica Tollis e Chiara Trotta. Del coro dell’orchestra già facevano parte Anna Azzola, Angela Cantoresi, Cinzia Cantoresi, Elena Cicconi, Monica Dezzi, Giuseppe Di Cesare, Cristiana Falconi, Franco Palumbo, Teresa Scalese, Letizia Serpentini e Martina Zecca. Ad accompagnare i canti popolari ci saranno anche le coreografie realizzate dal corpo di ballo composto da Lusymay Di Stefano, Laura Esposito, Ilaria Frazzetto, Gabriella Caruso, Michela Caruso, Federico Mella e Francesco Rosario Zappalà.

LA FORMAZIONE. “Quest’anno”, spiega Melozzi, “avremo un coro composto da giovanissimi provenienti da tutte le province dell’Abruzzo, fatta eccezione per Teresa Scalese, napoletana, e Martina Zecca, salentina. Il coro è coordinato da Cinzia Cantoresi, la mia maestra del coro fin da quando ero piccolo. Tra i musicisti, quest’anno abbiamo alcune particolarità. Ad esempio, per la prima volta, avremo due batteristi: Roberto Spina e Carola Avola, una batterista straordinaria. Inoltre, l’orchestra vedrà la presenza di ben quattro chitarristi di livello internazionale: Nicola Costa, Alberto Barsi, Guido della Gatta e Alessandro Giancaterina”. Una composizione eterogenea. “Alla fisarmonica”, prosegue Melozzi, “avremo Danilo Di Paolonicola, uno dei maggiori esponenti di questo strumento, e un caro amico d’infanzia. La nostra amicizia risale a un incidente stradale nel 1988, quando suo padre mi salvò la vita. Alla tastiera ci saranno Salvatore Mufale, un mio collaboratore storico, e Vanni Antonicelli, un grandissimo tastierista. Carmelo Colaianni, uno dei più grandi polistrumentisti di fiati in Italia, sarà anch’egli parte dell’orchestra. Tra gli altri musicisti, ci sarà Cristian Di Fiore, un altro talento abruzzese, che suonerà la caramella. Al basso avremo Marco Dirani”. Missaggio a cura di Sabino Cannone.

I CORI. Non solo. Grazie alla collaborazione con Arca – Associazione regionale cori abruzzesi, Melozzi ha coinvolto 15 cori. A centinaia canteranno dalle prime file sotto al palco in rappresentanza di queste formazioni: Coro Armonie d’Abruzzo – Pescara; Coro Folk Francesco Paolo Tosti – Francavilla al Mare; Corale la Figlia di Jorio – Orsogna; Gruppo Folk “I Cantori del Golfo” – Vasto; Coro Sant’Andrea – Pescara; Gruppo Corale Folk Sirente – Castelvecchio Subequo; Coro Antonio Di Jorio – Atri; Coro Le Voci del Vastese; Coro Armonie d’Abruzzo in Canto – Villanova; Cantori della Torre – Vasto; Corale Fonte Vetica – Castel del Monte; Coro Le Voci delle Ville – Ortona; Coro Sa’mmalindine – San Valentino in Abruzzo Citeriore; Corale Giuseppe Verdi – Teramo; Coro Aniello Polsi – Vasto.

COSTUMI E SCENE. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Vuscichè, brand sostenibile che recupera tessuti antichi e li trasforma in capi contemporanei. Le scenografie si avvalgono della collaborazione prestigiosa dell’artista Marco Lodola, che arricchirà lo spazio scenico con sculture luminose, alte fino a 5 metri.

di Fabio Iuliano – articolo uscito anche su il Centro