Tananai, da Sanremo a festival e palasport
Aveva preso con un misto di ironia e scaramanzia l’ultimo posto dello scorso anno al Festival di Sanremo, del resto anche ai giovani Vasco e Zucchero era capitata la stessa sorte, e poi… Peraltro, si era potuto consolare col fatto che “Sesso Occasionale”, il brano portato all’Ariston, è diventato una delle hit dell’estate.
Quest’anno, Tananai – al secolo Alberto Cotta Ramusino – torna alla corte di Amadeus dimostrando di non volersi accontentare il disco di Platino che di certo sarà di traino al nuovo tour in primavera – estate che lunedì 7 agosto raggiungerà Pescara in occasione dello Zoo Music Fest, kermesse collaudata per la musica indie.
Proprio in virtù del successo discografico, le date nei club sono state traslate nei Palasport e il resto lo fanno i festival estivi come quello pescarese. Intanto, Tananai si ripresenta all’Ariston con “Tango”, e ammette di aver fatto i compiti.
Proprio in virtù del successo discografico, le date nei club sono state traslate nei Palasport e il resto lo fanno i festival estivi come quello pescarese. Intanto, Tananai si ripresenta all’Ariston con “Tango”, e ammette di aver fatto i compiti.
«Proprio in questi giorni Instagram mi ha riproposto la performance migliore della mia vita», scherza puntando l’accento sulle sbavature dell’anno scorso, «avevo molta più ansia rispetto a oggi, perché non sapevo bene in cosa mi stavo imbattendo. In questo frangente di tempo ho iniziato a curare preparazione tecnica e fisica, rinunciando anche a fumare».
Pressoché confermato il suo staff: «Squadra che perde non si cambia», scherza il cantante 27enne. Il direttore d’orchestra resta Fabio Burian. La sera dei duetti sarà appannaggio di Biagio Antonacci, sulle note della canzone di Simone Cristicchi “Vorrei cantare come Biagio”, altra scelta ironica. Quello che cambia è il moo del brano. “Sesso Occasionale” era un brano frizzante scelto per la prima estate che in cui si rinunciava alle restrizioni legate al contenimento del Covid. «In questi mesi invece», ha detto, «ho avuto modo di guardarmi dentro e di fare canzoni più introspettive». Per la prima volta nella sua carriera, Tananai canta una storia non vissuta in prima persona, ma attingendo dalla realtà che molte persone vivono ogni giorno, soffermandosi sulle sfumature di una relazione a distanza, le sue tipologie e l’imprevedibilità che comporta: a volte la distanza è uno spazio fisico, altre solo un limite mentale ed emotivo.
La canzone porta la firma di Tananai in collaborazione con Paolo Antonacci (figlio d’arte di Biagio), Alessandro Raina e Davide Simonetta, che si è occupato anche della produzione insieme all’artista stesso. A maggio sarà dunque la volta di cinque date nei Palasport (Napoli, Roma, Milano, Firenze, Padova). L’avventura live di Tananai continuerà poi anche nell’estate. Oltre allo Zoo Music Fest abruzzese, il 27enne è atteso sabato 24 giugno al Mamamia di Senigallia, a luglio al Sequoie Music Park di Bologna, Brescia Summer Music Flowers Festival di Collegno, Pordenone Live, Sonic Park Matera, ad agosto al Suonica Festival alla Spiaggia del Faro di Jesolo, Viper Summer Festival di Cinquale (Massa), Oversound Music Festival di Gallipoli e al Sotto Il Vulcano Fest di Catania l’11 agosto.
di Fabio Iuliano – fonte: il Centro