A Roma il Museo delle Illusioni, dove nulla è come sembra
A Roma è stato inaugurato il Museo delle illusioni, un luogo interattivo dove lasciarsi avvolgere da sorprendenti illusioni ottiche, ma anche un’occasione divertente per capire i meccanismi della percezione.
In via Merulana 17 a Roma, nulla è più come sembra. Chiunque varchi la soglia di questo luogo straordinario vedrà oggetti che cambiano forma, giochi di luce e ombre, pavimenti inclinati, cloni della propria immagine. Non si tratta ovviamente di magia, ma di un divertentissimo spazio interattivo nel quale mettere alla prova i cinque sensi e sfidare l’intuito del cervello.
Il Museo delle Illusioni di Roma è il secondo polo culturale italiano (il primo è nato a Milano nel 2021) basato sull’interazione tra il visitatore e settanta installazioni tra trucchi sensoriali, ologrammi e illusioni ottiche. Il format originale vede la luce a Zagabria (Croazia) nel 2015 e sarebbe dovuto rimanere un unicum nel suo genere; tuttavia il grande successo del progetto ne ha incentivato la diffusione in tutto il mondo.
Nell’arco di sette anni si sono susseguite aperture a Parigi, Dubai, Chicago, New York, Toronto, Il Cairo, per giungere a un totale di 38 musei, dei quali il più recente è proprio quello romano. La Capitale, anzi, offre in aggiunta due nuove istallazioni ossia la Stanza della Simmetria e la Stanza RGB.
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Il percorso espositivo
Il Museo delle Illusioni è quanto mai lontano dal concetto tradizionale di museo. È un luogo dove lo spettatore stesso diventa parte della performance ed è invitato a interagire con qualsiasi oggetto.
Nessun divieto nell’utilizzo dello smartphone, anzi si invitano gli utenti a scattare foto ricordo delle loro interazioni nei diversi ambienti, non solo per divertimento ma anche per stimolare la riflessione sui meccanismi della vista e della percezione cognitiva. Attraverso concetti basilari di scienze, fisica e psicologia, si arrivano a comprendere gli errori più comuni del cervello e dell’occhio e le motivazioni per cui, a volte, vediamo cose che nella realtà non esistono.
Il percorso espositivo si apre si apre con un omaggio a Roma, alla quale si ispirano i colori delle pareti, e all’iconico poeta Trilussa, protagonista di un’installazione che segue i visitatori con lo sguardo. Poi ci si perde nelle molteplici stanze come ad esempio quella di Ames o quella ruotata. Per provare tutte le incredibili installazioni, disposte su un unico piano, si calcola un tempo complessivo di un’ora (il limite massimo che consente alla mente umana di cimentarsi nei giochi di illusione, senza affaticarsi troppo).
All’uscita poi, i visitatori potranno portare qualche “illusione” a casa. Lo shop del museo infatti propone puzzle e rompicapi in legno per testare pazienza e intuito personali.
Le stanze magiche
Tra le settanta installazioni del museo non possiamo fare a meno di segnalare alcune prodigiose stanze.
Nella Stanza di Ames, ad esempio, una persona può gradualmente rimpicciolirsi oppure ingrandirsi, in base alla direzione che sceglie per percorrere l’intero perimetro.
La Stanza della Simmetria è una stanza che viene percepita come intera anche se in realtà se ne vede soltanto la metà. Al centro dell’ambiente, si trova una parete di specchi che si estende solo fino a uno specifico punto e in prossimità di quest’estremità ci si può fermare e scorgere un riflesso simmetrico di sé stessi; i più avventurosi possono creare anche l’illusione di fluttuare in aria.
La Stanza Ruotata invece consente di sfidare la forza di gravità. Giocando con la fantasia e le illusioni prospettiche ci si può fotografare a testa in giù oppure mentre si sta scalando una parete.
La grande novità del Museo delle Illusioni di Roma è tuttavia la Stanza RGB. È dotata di tre luci sul soffitto: una rossa, una verde e una blu. Le grafiche sulle pareti invece si presentano nei colori ciano, magenta e giallo. Quando le luci collocate in alto colpiscono le grafiche stampate sui muri si possono osservare diverse immagini apparire e scomparire in base al fascio di luce che le illumina.
I trucchi ottici
Per quanto riguarda i giochi illusionistici e i trucchi ottici vale la pena di segnalare Testa sul Piatto; con questa illusione ottica il corpo sparisce ad eccezione della testa che appare… servita su un grande piatto da portata!
Se invece si desidera interagire con molteplici versioni della propria immagine, consigliamo assolutamente di provare il Tavolo dei Cloni: attraverso un abile gioco di specchi ci si ritroverà seduti a un tavolo con cinque cloni di sé stessi.
L’illusione della Sedia di Beuchet invece è un gioco di prospettiva: la sfida consiste nell’assemblare correttamente tutti i pezzi di una sedia che apparirà soltanto in un punto specifico e ancor meglio in foto! “Sedersi su di essa” equivarrà a diventare piccolissimi!
Non sveliamo di più per non togliere il gusto della sorpresa, ma diamo un suggerimento: portate con voi un cellulare con la batteria carica per immortalare un’avventura adatta a tutte le età!
Per informazioni e prenotazioni è possibile consultare il sito web www.moiroma.it
di Francesca Massaro – Fonte: www.thewalkoffame.it