Max Giusti, degno Marchese del Grillo
L’attesa c’era, inutile negarlo. Accompagnata da aspettative e ambizioni, la prima de “Il Marchese in Grillo” al Teatro Sistina di Roma è stato un bagno di folla, con il pubblico, accolto all’ingresso dal direttore Massimo Romeo Piparo, che ha salutato con affetto il protagonista Max Giusti, al suo debutto nel ruolo che fu di Alberto Sordi, e gli altri attori, tutti vestiti con gli abiti di scena. Con le musiche composte dal Maestro Emanuele Friello che riecheggiavano già dall’esterno del teatro, la caratteristica atmosfera della Roma papalina di un titolo storico, a cui il pubblico romano è legatissimo, ha conquistato subito tutti.
Una carrozza d’epoca trainata dai cavalli e avvolta nelle luci della sera ha accompagnato l’arrivo in grande stile del cast de “Il Marchese in Grillo” proprio di fronte al Teatro Sistina, dove mercoledì sera si è aperta la nuova Stagione con la Première dello spettacolo firmato da Massimo Romeo Piparo, tratto dal film ‘cult’ di Mario Monicelli.
Ironico e sarcastico e al tempo stesso nostalgico, capace di intrattenere con esilaranti battute e con i rimandi frequenti all’attualità, la commedia musicale nel nuovo adattamento scritto da Gianni Clementi e Massimo Romeo Piparo, in scena al Sistina fino al prossimo 20 novembre, mercoledì sera ha entusiasmato gli spettatori, che si sono emozionati, vivendo in prima persona le avventure della celebre maschera, una delle più autentiche di Roma.
Grande il calore degli applausi nella platea gremita, e tantissimi i nomi illustri presenti a questo atteso debutto: gli attori Lillo, Simona Marchini, Massimo Wertmuller, Gabriella Pession, il Trio Medusa al completo (Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio Daviddi), i conduttori tv Monica Setta, Tiberio Timperi, Massimiliano Ossini, Giorgia Rombolà, Savino Zaba. Al Sistina anche alcuni dei protagonisti del cast di Mamma Mia!, prossimo al debutto nel nuovo tour italiano: Sergio Muniz, Clayton Norcross, Sabrina Marciano, Elisabetta Tulli.
E poi il direttore di Rai1 Stefano Coletta, il neo direttore di Rai Vaticano Stefano Ziantoni e Roberta Enni, direttrice di Rai Gold, il regista Pierfrancesco Pingitore con Graziella Pera, il campione di motocross Mattia Guadagnini, la supermanager Isabella Mandelli, e poi Gianni Clementi, autore con M.R. Piparo dell’adattamento della Commedia, Giancarlo Governi, il Direttore di Leggo Davide Desario, l’On. Federico Mollicone, Antonio Parente, Direttore Generale per lo Spettacolo del Mic, Nicola Borrelli, Direttore Generale per il Cinema del Mic, gli Assessori della Regione Lazio, Alessio D’Amato e Paolo Orneli, lo scenografo Giovanni Licheri, Federica Corsini, l’On. Luciano Nobili, il Maestro Leonardo De Amicis, Alda D’Eusanio, Stefano Dominella, Max Novaresi, Edy Angelillo, Giuditta Saltarini, l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, Francesca Viola, Santino Fiorillo, Maurizio Trovajoli, Lorenza Bonaccorsi, Presidente del I Municipio Comune di Roma, Stefano Pantano, Silvana Giacobini, Rosanna Cacio, le attrici Donatella Pandimiglio, Annalisa Favetti, Marica Coco.
Goliardico, istrionico, sornione: con il suo incredibile talento Max Giusti ha trascinato gli spettatori in un vortice di risate, e ha arricchito il suo personaggio di una strepitosa carica di verità, portando il pubblico a riflettere oltre che a divertirsi. Con lui sul palco un cast eccezionale di oltre 30 artisti, in un allestimento spettacolare (con le musiche originali composte da Emanuele Friello, le coreografie di Roberto Croce, le ricche scenografie di Teresa Caruso) ancora una volta emblema della grande qualità del Sistina e dei professionisti che vi lavorano.
Il musical, tratto dal celebre film del 1981 con Alberto Sordi, campione di incassi e di risate, narra la vicenda -ispirata a una figura storica realmente esistita- che riporta indietro nel tempo alla Roma degli inizi del XIX secolo, facendo immergere lo spettatore nel fascino della Città Eterna. Qui vive il Marchese Onofrio del Grillo, nobile carismatico, irrimediabilmente ozioso e dispettoso, impudico e sfrontato, che farà sorridere e riflettere con la sua maschera dolce amara.
Note di Regia
“Il Marchese del Grillo illumina Roma in un momento molto particolare della propria storia contemporanea. La schietta filosofia di vita di Onofrio del Grillo pervade l’intera Commedia di rimandi attualissimi e tremendamente affini con la realtà a cui tutti i romani devono quotidianamente fare fronte: Giustizia corrotta, una Chiesa in bilico tra il debole potere spirituale e il più ammaliante potere temporale, il tremendo dilemma dell’essere e dell’apparire, il dramma dei più poveri contrapposto al cinismo dei potenti; tutti argomenti che sembrerebbero fotografare l’attuale sistema-Italia e ancor più l’inesorabile declino di Roma Capitale, ma che invece sono scaturiti quasi mezzo secolo addietro dalla felice intuizione di grandi Maestri della Commedia italiana della seconda metà del ‘900. Il Marchese del Grillo, quindi, si appresta a diventare lo spettacolo giusto al momento giusto e nel luogo giusto; travolgerà il pubblico con fragorose risate e amare riflessioni in un perfetto mix tragicomico scandito da battute e aforismi indimenticabili.”
Fonte: www.thewalkoffame.it