Maratona jazz, gran folla in centro
Strada per strada, piazza per piazza, postazione per postazione. Ritrovare il piacere di girare senza dover fare i conti con prenotazioni online, posti distanziati e Green pass. Dopo due edizioni in sordina di “Jazz italiano per le terre del sisma”, L’Aquila ha riscoperto tutto il calore dei primi anni della maratona musicale, con un abbraccio tra pubblico, turisti e residenti che è stato quantificato dagli organizzatori in ventimila presenze complessive. Centro storico gremito, nonostante il maltempo annunciato che ha dato non pochi grattacapi agli organizzatori. In ogni caso, fortunatamente, tutte le aree concerto sono state confermate all’aperto.
«Finalmente siamo tornati a vivere questa manifestazione senza restrizioni», ha detto il sindaco Pierluigi Biondi davanti alla Casa dello Studente, prima del concerto della domenica, con il sax di Dimitri Grechi Espinoza. «Possiamo fruire al meglio delle postazioni senza perdere l’occasione di visitare luoghi divenuti importanti per questa città. Penso al Parco della Memoria che si trova qui vicino e che è stato inaugurato poco meno di un anno fa. Quindi questa è la prima edizione in cui la passeggiata tra le postazioni permette ai visitatori di raggiungere piazzale Paoli». Tante persone si sono fermate a lasciare un saluto, un pensiero o una preghiera prima o immediatamente dopo aver raggiunto il centro.
L’AFFLUENZA E L’ESPOSIZIONE. Grandi numeri pure alla Villa comunale, anche in ragione della concomitanza con la manifestazione fantasy. E lungo il corso, per iniziativa del Comune e di Fiva Confcommercio, è stato allestito un mercatino. Solo sette gli stand, tuttavia, in quanto l’incognita maltempo ha scoraggiato alcuni ambulanti che sarebbero venuti da fuori. «Alla fine è andato tutto molto bene», ha commentato Alberto Capretti della Fiva. «Abbiamo fatto registrare vendite importanti con una situazione che ricorda un po’ le prime edizioni. Mi dispiace solo che non siamo riusciti ad allestire tutti gli stand. Doveva venire ad esempio un ambulante specialista in vinili, anche usati. Lui aveva dei dischi molto interessanti sul jazz». In ogni caso, lo stesso Capretti è riuscito a vendere vinili o cd di grandi classici come Miles Davis o Charlie Parker.
VERSO IL 2023. Prima della conclusione dell’ottava edizione della maratona jazz sono stati annunciati i tre direttori artistici per il 2023, seguendo una consuetudine che vede personalità e vocazione diverse alla guida dell’allestimento delle varie location-concerto. Si tratta di Roberto Ottaviano, musicista e direttore di alcuni festival in Puglia; la musicista Francesca Corrias; Fausto Savatteri, direttore di Festivalle ad Agrigento. «In questi anni», ha spiegato Ada Montellanico, presidente della Federazione nazionale “Il Jazz Italiano”, «quest’iniziativa si è rivelata un crescendo anche per la risposta dei musicisti, dei direttori dei festival, di tutti noi della grande famiglia del jazz italiano per la voglia di ritrovarsi in questo incontro con la città dell’Aquila e con la bellezza del suo pubblico al quale ci sentiamo molto vicini. Abbiamo costruito un percorso insieme facendo crescere anche la conoscenza di questa musica».
Naturalmente, sul futuro del “Jazz italiano per le terre del sisma” c’è anche il sostegno da parte dei partner. L’appuntamento è infatti promosso e sostenuto dal ministero della Cultura, dal Comune dell’Aquila con il Progetto Restart, dalla Regione Abruzzo, dal Main Sponsor Siae – Società Italiana degli Autori ed Editori, con il contributo di NuovoImaie, di Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, dei molti partner tecnici coinvolti. Per L’Aquila, anche quest’anno, in ogni caso è stata una bella coda di un’estate straordinaria, culminata in una Perdonanza storica con la presenza di Papa Francesco.