Il Ferragosto in Abruzzo: 12 tappe tra arte, sport e natura
Sassi, sentieri sull’erba, sabbia, acqua di lago e di mare. Sono molte le alternative per chi sceglie di passare il Ferragosto in Abruzzo che resta pur sempre una regione in cui si può passare da quota zero a quota quasi tremila nel giro di un’oretta di macchina. Partiamo proprio dal Gran Sasso e da quel 2.912 del Corno Grande che svetta sull’altopiano di Campo Imperatore. Uno scenario unico, tanto che c’è chi lo chiama il Piccolo Tibet, non a caso scelto come sfondo a film che hanno fatto la storia del cinema. A partire dallo Spaghetti western “ Continuavano a chiamarlo Trinità” con Bud Spencer e Terence Hill. E come suggerisce la scena iniziale, è il posto ideale per mangiare arrosticini, specie nell’area di Fonte Vetica, dove ci sono grandi spazi che permettono di fermarsi e godersi una piacevole giornata sul “tetto d’Abruzzo”, circondati dalla corona di montagne che avvolge la Piana.
MURALES
In alternativa, si può passare una giornata ad Aielli, nell’area di Borgo Universo, dove case ed edifici sono decorati da decine di murales. Ogni weekend viene organizzato un tour fra le principali decorazioni murali, per conoscere e comprendere l’arte diffusa tra le strade del borgo, con l’aiuto di guide locali. Su prenotazione (anche se questo periodo è difficile trovare spazio), si può visitare la “Torre delle stelle” e partecipare alle osservazioni astronomiche. Ogni murale è un’esperienza da vivere e una storia da raccontare.
IL CUORE D’ACQUA
Altro luogo dove trascorrere una bella giornata è l’area del lago di Scanno. Nelle vicinanze del Lago di Scanno si trova un camping nel quale è possibile accamparsi con le tende. Si tratta di un grande prato, dotato di tutti i servizi necessari, adatto per un pic-nic. A ridosso del lago si trova un centro dove è possibile affittare le panche e i tavoli, al costo di pochi euro. Non solo pranzo sull’erba: è consigliato anche un giro sul lago in pedalò.
TURISMO RELIGIOSO
Il Ferragosto costituisce anche un appuntamento religioso e la regione è ricca di eremi, santuari e basiliche. Da quattro secoli a Manoppello il Santuario del Volto Santo è meta di pellegrini. Non molto distante c’è l’abbazia di Santa Maria di Arabona, ma anche quella di San Clemente a Casauria.
IN CANOA SUL TIRINO
Il Tirino è l’affluente di sinistra del fiume Pescara. Attraversa i territori di Capestrano e Bussi, a cavallo tra le province dell’Aquila e di Pescara. Originato da un lungo corso sotterraneo che culmina in tre sorgenti – di qui il nome Tirino – attraversa i territori di Capestrano e Bussi sul Tirino, a cavallo tra le province dell’Aquila e di Pescara. Interessanti le escursioni in canoa, kayak o canotto, prenotabili sulle pagine Facebook o sui siti internet di alcune compagnie private.
TREKKING
Poco più avanti nel Pescarese, c’è Caramanico, storica località termale. Da lì partono alcuni dei tanti sentieri presenti in Abruzzo. Alcuni sono facili da percorrere, altri richiedono più energie. Tra le escursioni più suggestive, l’anello dell’Orfento per cui si deve però essere autorizzati al centro visite del Parco. Si entra nel sentiero, salendo, poi si discende sempre fino ad arrivare al “canyon”, qui ci sono degli scorci bellissimi, ponticelli sul fiume, cascate.
PARCO AVVENTURA
Sempre guardando la Maiella, una possibilità è il Parco avventura a Piana delle Mele, nella zona di Guardiagrele. Un’area polivalente in cui concedersi una giornata “attiva”, che mescola il divertimento alla natura. L’area è attrezzata con panche per i pic-nic.
COSTA VERDE DEI TRABOCCHI
La provincia di Chieti è piuttosto vasta, sicuramente ha alcune tra le spiagge migliori della regione. Tra le particolarità degli ultimi anni c’è la possibilità di pedalare per chilometri sulla pista ciclabile, specie nei tratti tra Ortona e Torino di Sangro. Poi una piccola interruzione, prima di proseguire verso Vasto e San Salvo. Se si decine di partire da Ortona è una buona idea fermarsi a mangiare nell’area di San Vito. Per quello che riguarda le spiagge, occorre muoversi in largo anticipo, arrivando già dalle prime ore del mattino. Il problema sono i parcheggi se si va in auto: a San Vito centro sono limitati.
PUNTA ADERCI
Stesso discorso vale per Punta Aderci, una delle riserve d’Abruzzo, nei pressi di Vasto. L’area protetta è la prima riserva istituita in Abruzzo nella fascia costiera e nasce dall’esigenza di conciliare l’aspetto naturalistico dell’area con quello turistico, relativo alla fruibilità delle spiagge.
TORRE DEL CERRANO
Più a nord, ma con le stesse regole relative ai parcheggi, c’è l’area di Torre del Cerrano. Lo specchio d’acqua dell’area marina protetta Torre del Cerrano presenta due tipologie ambientali ben distinte e in stretta relazione tra esse: i tipici fondali sabbiosi adriatici, che caratterizzano la porzione più estesa dell’area, e alcune parti di scogliere di fondo, determinate sia dai massi semisommersi dell’antico porto di Atri, sia dalle strutture sommerse dell’oasi di protezione marina provinciale, oltre che da alcuni affioramenti di formazioni geologiche.
CALANCHI D’ATRI
A proposito di riserve naturali, si segnala anche quella dei Calanchi D’Atri, il cui percorso naturalistico reso speciale dall’erosione del terreno è sempre aperto. Non ci sono biglietti o orari di ingresso.
CERAMICHE DI CASTELLI
Altra idea è il borgo di Castelli noto in tutto il mondo, storicamente, per la ceramica d’arte. Domani per Ferragosto c’è il tradizionale lancio del piatto.
di Fabio Iuliano – fonte: il Centro