A Toquinho il premio Cicognini
“La musica per il cinema dà vita alla pellicola. La musica riempie le aspettative visuali e dà colori alle emozioni di chi vede il film”.
Così, il musicista brasiliano Toquinho dopo aver ricevuto dal maestro Davide Cavuti, un riconoscimento speciale nell’ambito del “Premio Cicognini”, nato per omaggiare Alessandro Cicognini, uno dei padri della musica da film.
L’edizione 2022 che ha avuto luogo alla Camera dei Deputati di Roma, ha visto vincitori come il “premio Oscar” Dario Marianelli e il maestro Pino Donaggio. Tra i riconoscimenti speciali, il film “Ennio” di Giuseppe Tornatore, un omaggio a Morricone che vinse il “Premio Internazionale Cicognini nel 2017”.
Anche a Toquinho, che ieri sera si è esibito a Celano nella serata di chiusura del “Festival Adarte” è andato uno “special award”, consegnato al termine del concerto.
Un omaggio a mezzo secolo di carriera dove ha lavorato a oltre 80 dischi, con numerosi concerti e circa 500 canzoni. La scaletta del concerto è un omaggio alle sue numerose collaborazioni, Tom Jobim, Baden Powell, Carlos Lyra, Chico Buarque, Menesca, Ornella Vanoni e Vinicius de Moraes. “Le canzoni di Vinicius – dice dal palco del Castello Piccolomini – raccontano la storia di un uomo passionale che si è sposato nove volte perché ha cercato di tener viva la fiamma del sentimento. Pagò il prezzo altissimo di otto separazioni”.
Immancabile un omaggio a João Gilberto: “La sua è stata una rivoluzione nella musica, con la bossa nova”. Tra le collaborazioni di Toquinho anche Luis Bacalov e lo stesso Morricone.
Supportato alla voce da Camilla Faustino ha suonato canzoni come “La voglia e la Pazzia, L’incoscienza e l’allegria”, “Senza Paura”, “Samba della Benedizione”, “Samba per Vinicius” e “Acquerello (Aquarela)”, ma anche elaborazioni di canzoni del repertorio nazionalpopolare italiano come “Anema e core” o “Roma nun fa’ la stupida stasera”.