Strade, la rassegna al Teatro Nobelperlapace
8 Gennaio 2022 Condividi

Strade, la rassegna al Teatro Nobelperlapace

L’attività teatrale di Arti e spettacolo ha presentato la XVI edizione di Strade, la rassegna di teatro allo Spazio Nobel per la Pace di San Demetrio ne’ Vestini in programma da gennaio a marzo. Sei gli spettacoli proposti al pubblico che si terranno la domenica pomeriggio alle 18.
Oltre al rispetto di tutte le norme per la sicurezza degli spettatori, sarà previsto l’accesso con Green pass rafforzato, misurazione della temperatura e corretto utilizzo delle mascherine Ffp2 disponibili anche in teatro; un distanziamento maggiore di quello richiesto dalla normativa con un limite autoimposto al 70% di capienza della sala.
«La decisione di proporre la nostra rassegna in questo periodo così complesso nasce dalla necessità di salvaguardare il rapporto culturale e umano con le persone che frequentano il nostro Teatro» spiega Giancarlo Gentilucci, direttore artistico di Arti e Spettacolo, «le conseguenze dell’emergenza sanitaria sono di diversa natura. Quelle meno evidenti ma, comunque drammatiche, riguardano l’abitudine che si sta radicando a non cercare stimoli esterni e a preferire l’isolamento».

Si parte domenica 15 gennaio con “Giovinezza Obbligatoria”, uno spettacolo di Andrea Lupo, coprodotto da Arti e Spettacolo con la compagnia torinese Tedacà e con la compagnia Teatro delle Temperie di Bologna. Il secondo appuntamento, in programma domenica 22 gennaio è “Sindrome Italia. O delle Vite Sospese” di Tiziana Francesca Vaccaro, secondo selezionato al premio Ipazia per la Drammaturgia 2019. Memoria e racconto di vita tessono anche la drammaturgia del terzo appuntamento in programma domenica 6 febbraio: “Boccascena ovvero le conseguenze dell’amor teatrale” della Compagnia Tiresia Banti di César Brie e Antonio Attisani. Torna di nuovo una eco del “Pinocchio di Collodi in Soffi” il 20 febbraio: una favola contemporanea di Giacomo Vallozza. Il 6 marzo sarà la volta de “Il Settennato – gli anni di Pertini al Quirinale” di Antonio Tucci e Alessandro Blasioli. Chiuderanno la rassegna il 20 marzo i Trejolie con il loro “Illogical Show – il peggio del meglio”, uno spettacolo fresco e dinamico in cui i pezzi di repertorio più conosciuti si alternano a nuovi esilaranti sketch che consolidano e sviluppano lo stile dei tre artisti sempre più disinvolti e padroni del loro linguaggio surreale, fatto di contrapposizioni e ritmi incalzanti.

I biglietti per gli spettacoli hanno un costo di 10 euro e sono in prevendita nella Libreria Polarville in via Castello dell’Aquila e a San Demetrio ne’ Vestini nello Spazio Nobel per la Pace. Per informazioni è possibile contattare il numero 348.6003614 o visitare il sito web all’indirizzo www.artiespettacolo.org.

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro

Gentilucci: “Salviamo il rapporto con il pubblico”

Una scelta coraggiosa quella dei piccoli teatri: portare avanti la programmazione in questo momento particolare, anche in virtù delle incertezze dettate dalla pandemia e delle spese di gestione, incluso il caro bollette. «Mentre stiamo ancora combattendo la durissima battaglia contro il Covid», spiega Matteo Forte, amministratore delegato per l’Italia di Stage Entertainment, «ci troviamo di fronte a questa inaspettata e pesantissima stangata. È evidente e inevitabile che la maggior parte dei soggetti, gestori di teatri e cinema, non potranno sopportare questa ulteriore mazzata letale. Una situazione gravissima che comprometterebbe definitivamente l’occupazione di tantissimi lavoratori».

Ma anche in questo contesto è importante difendere il teatro in presenza. «La decisione di proporre la nostra rassegna “Strade” in questo periodo così complesso nasce dalla necessità di salvaguardare il rapporto culturale e umano con le persone che frequentano il nostro Teatro Nobelperlapace», spiega Giancarlo Gentilucci, direttore artistico di Arti e Spettacolo. «Le conseguenze dell’emergenza sanitaria sono di diversa natura. Quelle meno evidenti, ma comunque drammatiche, riguardano l’abitudine che si sta radicando a non cercare stimoli esterni e a preferire l’isolamento. La nostra rassegna vuole essere una piccola opportunità per poterci rincontrare nella bellezza del teatro». Una situazione tutt’altro che scontata, in questo momento storico.

«In questi 2 anni», dice Gentilucci, «abbiamo registrato un crollo verticale delle proiezioni al cinema, anche in virtù della concorrenza della tv on demand e dello streaming da divano. Molti hanno perso la voglia di prendere la macchina e uscire di casa per raggiungere il luogo dello spettacolo». Un cambio di passo che può avere ripercussioni anche sul teatro, anche se assistere a uno spettacolo dal vivo implica far parte di quella magia che rende ogni replica diversa dall’altra. «Il tentativo di sostituire gli spettacoli con le proiezioni ha lasciato il tempo che trova», valuta Gentilucci. «Nei mesi di chiusura dei teatri, lo scorso anno, abbiamo ospitato seminari, residenze artistiche, confronti professionali a porte chiuse. Abbiamo cercato di programmare al meglio la ripresa della nostra attività in presenza». (fab.i.)

Fonte: il Centro