Run4Hope, il testimone torna all’Aquila dopo 7 giorni
È stato un successo di partecipazione la Run4Hope 2021 Massigen pro Airc, per staffette podistiche non competitive, che si è chiusa nel weekend in contemporanea nelle regioni italiane per unire sport, solidarietà e ricerca scientifica. Un’iniziativa unica e inedita nel suo genere, dove si corre senza confronti cronometrici o agonistici, ma con lo scopo di contribuire alla ricerca scientifica che Fondazione Airc promuove per combattere i tumori infantili, fenomeno che colpisce annualmente circa 1400 bambini.
L’Aquila ha aperto e chiuso la staffetta abruzzese. Sabato 22, dal parco del Castello, il testimone aveva raggiunto il Teramano per poi raggiungere la costa e lambire le tre province che vi si affacciano (nell’ordine Teramo, Pescara e Chieti). Nel weekend l’arrivo a Sulmona e nella Marsica per poi fare rientro all?Aquila grazie agli atleti Usa Avezzano.
All’arrivo al Castello il presidente Valter Paro, insieme all’assessore allo Sport, Vito Colonna e l’ex presidente Fidal Abruzzo, Concetta Balsorio.
“Siamo orgogliosi di questa iniziativa in favore dell’Airc”, ha detto quest’ultima, “abbiamo raccolto l’idea lanciata dal comitato regionale veneto trasformandola in un’iniziativa a carattere nazionale tra sport e solidarietà”.
Sono state più di 400 le associazioni e realtà sportive, principalmente appartenenti al mondo Fidal (attivate dai Comitati territoriali), a correre in ogni angolo della penisola. Ricche di fascino e di storia le partenze dalla Valle dei Templi e dalle Terme di Caracalla.
Indimenticabili le partenze o i passaggi in Piazza Unità d’Italia a Trieste, in Piazza San Carlo a Torino, così come in Piazza San Marco a Venezia e Piazza Bra a Verona. Coinvolti i capoluoghi di provincia della Lombardia, così come dell’Abruzzo, della Puglia, del Veneto, del Friuli Venezia-Giulia, dell’Emilia Romagna, della Liguria, del Lazio, delle Marche, della Calabria, di buona parte della Toscana, della Sicilia, della Campania e dell’Umbria, così come Aosta, Matera, Cagliari, Oristano, Sassari, Trento e Bolzano.
Solo in Molise l’evento è stato rinviato all’estate. Di primissimo piano anche l’impegno dell’Esercito Italiano che non solo ha patrocinato l’iniziativa ma ha mosso molti reparti sia per la partecipazione alla parte podistica sia per il supporto logistico in molte piazze se non addirittura nelle proprie caserme, come la Picca di Bari (zona di arrivo in Puglia).
In questi giorni sono arrivate le donazioni dei partecipanti o dei sostenitori della Run4Hope 2021 pro Airc. La raccolta ammonta già a varie migliaia di euro e i dati definitivi saranno disponibili solo entro la prima metà di giugno. La speranza è quella di poter far assegnare ad Airc dei sostegni alla ricerca a favore di giovani ricercatori impegnati sulla cura dei tumori infantili. Su base annua l’impegno di spesa stimato per ciascun ricercatore è pari a 25.000 euro.