Buon 10 dicembre, Jack!
Buon 10 dicembre, Jack!
Ma Jack non esiste. O almeno non si chiama Jack. Damien Napoli racconta la storia di questa particolare foto sul gruppo The White Tape – Verona Jammers che riunisce Cover band e appassionati dei Pearl Jam. Nella foto di fatto si riconosce Eddie Vedder, la cui presenza viene spiegata così: “Stavo partecipando al Tibetan Freedom Concert a Randall’s Island a New York”, si legge, quando mi sono imbattuto in un ragazzo con un blocco appunti che raccoglieva firme per Amnesty International”.
“Ero un membro di Amnesty al liceo”, prosegue il post, “quindi mi sono sentito obbligato a firmare la petizione. Mi sono anche intrattenuto con per un buon quarto d’ora a parlare con questo Jack (almeno così c’era scritto sul suo cartellino).
Ero talmente preso dalla conversazione da non notare che intorno a noi si era radunata un bel po’ di folla”.
“Solo poco più tardi, qualcuno è venuto da me e mi ha detto: ‘Amico, prima stavi parlando con Eddie Vedder, come è andata?’. Aspetta un attimo, Jack era Eddie Vedder? I Pearl Jam non erano nella setlist quindi non avevo idea di trovarmi davanti a lui. Poi però, pensandoci meglio, ho realizzato che era proprio lui”.
“Era in incognito e si sarebbe esibito a sorpresa, ma gli importava di quella causa, quindi era là fuori a raccogliere firme. Alla fine sono anche riuscito a ribeccarlo e gli ho chiesto una foto, giusto in tempo prima che tutti iniziassero a chiedergli foto, autografi e contatti”.
“Alla fine”, conclude il post, “Pearl Jam suonarono quel giorno come ospiti a sorpresa”.
Una bella storia, insomma, nel giorno dell’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.