Ossessivamente, lo spettacolo tratto da Lithium 48
Sul palco di Spazio Rimediato, in scena “Ossessivamente”, con Alberto Santucci e Barbara Bologna, musiche di Fabio Iuliano e degli Yawp, regia di Eugenio Incarnati. Lo spettacolo, nato da un’idea di Barbara Bologna, è liberamente tratto dai libri “Lithium 48” (Aurora edizioni) di Fabio Iuliano e “Diario di una mente bipolare” (Pluriversum) di Tiziana Iemmolo.
“Un racconto semi serio di due vite in continua salita. Con differenti stili narrativi -spiega Barbara Bologna- abbiamo costruito due percorsi in cui, la scoperta della propria fragilità, è l’inizio della rinascita. Da un parte una voce maschile, che vive in velocità e in un mondo fatto di immagini e suoni che si susseguono come in una sequenza di un film, dall’altra una voce femminile che vive nel più profondo scavo della proprio mondo interiore”.
Due anime, due spazi sulla scena. Apparentemente non c’è relazione. Eppure da luoghi senza uscita, nella propria anima e nello spazio fisico, dalle ossessioni, dal dolore, si può risalire proprio grazie al mondo che ci circonda. “I due propri mondi, così diversi, diventano entrambi l’ossessione del protagonista. Ho pensato di metterli di in scena -prosegue Barbara Bologna- perché credo che tutti possiamo vedere in quelle storie parte di noi: la ricerca di un equilibro, l’accettazione sociale, i fantasmi che non ci abbandonano, e il bisogno, dichiarato e non, di un amore”.
Alberto Santucci è attore professionista, dall’inizio degli anni’80 impegnato in spettacoli teatrali, cortometraggi e documentari. Lavora in spettacoli prodotti da diverse compagnie teatrali tra le quali il Teatro Lanciavicchio, Teatrabile, Teatri d’Abruzzo, Classe Mista, Florian, Mascarò, e in spettacoli prodotti dal Teatro Stabile d’Abruzzo. Ha studiato in seminari con P. Galassi, S. Heght, C. Brie, N. Gonzales, T. Sudana, Remondi e Caporossi, Lorenzo Salveti. Cantante in cori polifonici
Barbara Bologna, laureata in Filosofia, e con anni di lavoro in ambito giornalistico, è attrice per passione. Si è formata a livello teatrale in seminari con H. Jamanouchi, Lindsay Kemp, A.Sommegna e S. Senigaglia (Atir), L. Colavero (Laboratori Teatro La Scaletta). Ha studiato canto lirico e studia canto pop e jazz. Cantante in cori polifonici e solista.
«Per me è motivo di orgoglio e grande soddisfazione, poter vedere in questo spettacolo una continuità artistica e semantica con Lithium 48 – commenta Iuliano ai microfoni de Il Capoluogo -. Barbara Bologna e Eugenio Incarnati hanno portato avanti in questi mesi un lavoro tutt’altro che facile: quello di mettere in scena uno spettacolo tratto da due libri totalmente diversi, non tanto a livello di contenuti, quanto a livello di stile, di ritmo. In più, torno a portare sul palco di Spazio Rimediato la mia musica. La musica che ho scelto a corredo del libro, ma anche la musica che ha accompagnato i miei progetti. E questo per me è un altro motivo di soddisfazione.»