Catturando pensieri in movimento
Carine le suggestioni del Natale, come le belle luci d’artista (le avranno rimosse poi?) che ti danno quell’atmosfera di calore anche se le temperature sono quelle che sono. A volte, decorazioni e giochi luminosi si propongono come un invito a cercare un luogo accogliente e familiare, chiudendoti alle spalle il freddo mondo esterno con i suoi guai. Un po’ come fanno i danesi e i norvegesi, quando in inverno cercano il loro “Hygge”.
Basta però un’immagine a rovinare la strenna. E la colpa è tutta dei gestori del Rockers che, sotto le feste, hanno distribuito degli strani cappellini di carta, a metà tra i copricapo tradizionali cinesi e le riproduzioni di piramidi egizie.
Insomma, tutto salvo quello che dovevano rappresentare: degli alberi di Natale, con delle decorazioni in omaggio alla Meantime Winter Sun, la birra inglese distribuita in Italia dalla Peroni esclusivamente in fusti da 16 litri. Ambrata, dolce e al tempo stesso fresca, presenta aromi floreali e speziati con un mix di luppoli europei e americani. Insomma, i cappellini di carta non rendono giustizia a questo prodotto.
Ma non ditelo a Michele e Adriano. I due, Michele De Carlo e Adriano Giuliani, hanno inaugurato il marchio per la prima volta nel 2015, insieme a Gino Chiarizia. La passione per il rock li ha fatti incontrare, prima su qualche palco, tra Stratocater e Pearl. Poi dietro ai fornelli. La prima esperienza come bar – pub – pizzeria in XX Settembre. Poi, in via Cardinale Mazzarino, tra San Francesco e il Torrione.
Le Fender le trovi all’entrata, accanto a un basso e a una macchina da scrivere, che solo entrando ti fa sentire un po’ Bruce Chatwin. Di fatto, oltre a una selezione musicale incentrata principalmente sul rock, i ragazzi hanno deciso di abbracciare vari progetti culturali, tra musica e letteratura. Uno di questi è il bar crawl. Una sorta di evoluzione dei vecchi “sepolcri”, una tazza ogni locale, sperando di restare in piedi.
Quello che sorprende è il numero di reperti sacri sulle pareti: locandine, biglietti, plettri, aste, bacchette.
C’è anche la locandina di una data degli Ska-p (ricordate il loro appello alla Legalizacion?). E ci sono anche i migliori concerti dei Coffee Shower, uno dei gruppi più quotati, dell’Aquila e del centro Italia, di cui Michele ha fatto parte per anni, come bassista. Lui suona anche la chitarra e va in giro dai tempi degli Spellcraft.
di Fabio Iuliano – Fonte: Virtuquotidiane.it