Girodivite: diario di viaggio a Lampedusa
Nonostante qualche problema logistico, legato a un volo annullato da Bologna, le condizioni del mare che hanno impedito gli aliscafi di Partire da Porto Empedocle, una cinquantina di aderenti si sono ritrovati a Lampedusa per partecipare a questa nuova edizione del Summer Lab, organizzato da Amnesty International.
In questi giorni di navi carichi di immigranti sballottati tra le burocrazie europee, discutibili prese di posizione e una grossa parte della società civile, che ha voluto far sentire la sua voce contro ogni forma di discriminazione o razzismo, la presenza di questi volontari della solidarietà e del rispetto dei diritti umani ha portato una nuova ventata di entusiasmo e di appartenenza a un’idea di uguaglianza dei popoli che molti stanno smarrendo.
Un primo approccio a questa iniziativa condotto da una delle portavoci di Amnesty, Roberta Zaccagnini, che nel dare il benvenuto al gruppo, ha dato un accenno al messaggio che si prefigge di trasmettere questo campo informativo. Intendiamoci, chi ha aderito a questo invito, lo ha fatto con la spontaneità di chi aderisce a queste iniziative per condividere la voglia di un modo diverso di concepire i rapporti tra i popoli.
Ieri sera, ancora una volta, moltissima gente si è riunita al porto di Catania per ribadire la richiesta ai politici di dare una svolta umana alla questione della nave Diciotti e del suo carico umano in attesa che qualcuno decida del suo destino. Notizie della nottata, grazie alla presenza della nostra collaboratrice Pina La Villa alla manifestazione, ci hanno informato che si è finalmente deliberato lo sbarco completo delle persone presenti sulla Diciotto. La buona notizia, in fase di conferma, è stata macchiata da una carica della polizia che ha provocato il ferimento di tre manifestanti, dei quali una ragazza diciassetenne costretta a ricorrere alle cure ospedaliere.
Tornando al Summer Lab di Amnesty, il programma si svilupperà nel corso di una settimana, durante la quale diversi relatori spiegheranno agli intervenuti le attività di informazione e di attivismo per tutelare il diritto di vivere su questo pianeta con pari opportunità, contro ogni nuova idea di discriminazione riapparsa prepotentemente nel nostro quotidiano. Proveremo attraverso le nostre pagine di riassumerle nei prossimi giorni.