Diario di una mente bipolare
Il libro Diario di una mente bipolare di Tiziana Iemmolo tratta del disturbo bipolare, in particolare il disturbo bipolare di tipo II, o sindrome maniaco-depressiva. Il disturbo bipolare è caratterizzato da alterazioni dell’umore, delle emozioni e dei comportamenti. Queste variazioni dell’umore possono durare mesi e anche anni e avere un effetto invasivo per chi ne soffre e alterare la capacità di giudizio.
Il disturbo bipolare necessita di un intervento medico e psicologico, tempestivo e adeguato, a causa del rischio di suicidio molto elevato. C’è un grande senso di scoramento, tristezza e perdita di piacere nel fare le cose; al contempo la fase maniacale produce un’elevata loquacità, con netta riduzione delle ore di sonno, successione di pensieri veloci, che si rincorrono gli uni con gli altri.
Aspirazioni eccessive e un forte senso di grandiosità. L’1% della popolazione soffre di questo disturbo, che deve essere diagnosticato da un bravo psichiatra. I tre racconti del libro, trattano le vicende della protagonista, dopo esserle stato diagnosticato il disturbo bipolare.È in forma di diario narrativo e la trama si distende, una riga dopo l’altra, con rimandi, digressioni e rientri forzati nel labirinto della mente, in un susseguirsi di considerazioni e pensieri che incombono minacciosamente.
“Uscivo poco o nulla. La mia vita sociale inesistente. Ricordo la paura, il terrore che sarei diventata pazza, che mai avrei riacquistato la lucidità, che mi avrebbero presto trovata affogata in un canale, come Virginia Woolf. L’idea del suicidio era un tarlo, non ce la potevo fare mi ripetevo, non ce la potevo fare”.
La protagonista racconta delle sue allucinazioni visive e uditive.
“Descrivere uno stato psicotico a chi non l’ha mai vissuto è impresa assai ardua, nella sfera del mondo razionale apparivo come una pazza invasata, che aveva sconnesso il cervello col dato sensibile, empirico, visioni estatiche di paradiso e inferno si alternavano nella mia mente. Il pensiero scorreva velocemente le associazioni d’idee erano impressionanti, più accresciute, numerose, ogni particolare viveva della sua presenza-assenza”.
Una presenza importante nel testo è Vincent Van Gogh, bipolare per eccellenza nella letteratura psichiatrica, il 30 marzo, data della sua nascita, si celebra la giornata mondiale del disturbo bipolare. Sia la mania che la depressione influiscono notevolmente sulla vita dell’individuo, e sono fortemente debilitanti sia sul piano lavorativo, che sociale, affettivo e familiare.La protagonista viene curata da oltre dieci anni, e attraverso una terapia psichiatrica e psicologica, riesce ora a vivere normalmente.Ha dovuto riadattare la sua vita, cerca di non farsi affrancare dall’ansia, rieduca le sue spese, convive con la sua malattia, non ha più deliri visivi e uditivi. Segue una terapia farmacologica importante, e il suo umore viene monitorato costantemente.
Buona lettura.