Da Lucoli a Sanremo con il body painting
No, non sono solo canzonette quelle che trovi in giro per Sanremo, basta solo saper dove cercare. Lasciando il teatro Ariston agli amanti della musica leggera, è facile trovare qui e là sulle strade della località ligure degli omaggi interessanti. Uno di questi è quello alla “Musica dal mondo” abbinato alla prima edizione del “Body painting contest” di Casa Sanremo. Un festival nel festival dedicato all’arte della pittura corporale e ai suoni. «Le vibrazioni della musica corrono pari passo con quelle del colore in una fusione visiva e uditiva durante le performance», scrivono gli organizzatori.
“Musica dal mondo” è un tema che ci fa viaggiare e ricordare le sonorità che da sempre arricchiscono il patrimonio musicale mondiale, omaggiandole di colori e figure che più le rappresentano, come un vero, grande ed emozionante regalo per tutti. Ecco, oggi chi ha la fortuna di avvicinarsi al tavolo di Martina Turco – “Make up artist” – originaria di Collimento, una delle frazioni di Lucoli, invece potrà assistere a un omaggio visivo ai Green Day, la band punk rock americana che ha tra le sue canzoni più celebri “Minority”, un pezzo attraverso il quale Billie Joe Armstrong e compagni mettono in evidenza la loro posizione a favore delle minoranze di una società che ci costringe a seguire dei canoni e delle regole anche contro la nostra volontà. Le minoranze finiscono cosi per essere emarginate ed escluse dalla cultura popolare di massa, anche solo per il fatto che vengono ritenute “diverse”.
Martina dipingerà immagini e dipinti collegati a questa canzone sulla pelle di Elena Musetti, modella di Viareggio non certo nuova a questo tipo di arte. «Amo i Green Day sin da quando ero teenager», spiega la make up artist, oggi trentenne, «e per questa competizione avevo bisogno di una canzone carica di energia e significato da tradurre in parole e colori». C’è un tempo limite di sei ore entro il quale ciascun artista dovrà realizzare le sue opere. Poi, le modelle coinvolte daranno vita alle opere create tramite delle performance. Il vincitore avrà l’onore di partecipare gratuitamente ai campionati italiani di body painting che si tengono a giugno sul lago di Garda.
Una sfida a pennellate che riempirà Casa Sanremo di colori. Sorride Martina, anche se il suo cuore è segnato da una ferita troppo grande: sua figlia Marisol Piermarini aveva solo 18 mesi (la vittima più piccola del sisma del centro Italia) quando il terremoto la portò via mentre dormiva nel suo lettino della casa vacanze di Arquata del Tronto, insieme a mamma e papà Massimiliano, anche lui oggi a Sanremo. La coppia vive ad Ascoli Piceno insieme alla piccola Paola, nata lo scorso settembre. Massimiliano è originario della cittadina marchigiana e fa il veterinario.
«Ci piace molto condividere le nostre passioni», spiega, «anche quella per la musica. Abbiamo visto i Green Day dal vivo insieme, qualche anno fa, in occasione del Poste Pay Rock a Roma». Ora il sogno per Martina è “staccare il biglietto” per i campionati di body painting sul lago di Garda. «Fuori dalla linea, come una pecora che scappa dal pastore, marciando fuori tempo al mio proprio ritmo, nell’unico modo che conosco». E le parole di una canzone come Minority raccontano la forza di reagire.