Quando i tormenti d’amore si trasformano in canzone
«Devi capitalizzare il dolore» si trovò a dire Lucio Dalla a un giovanissimo Samuele Bersani, a pezzi dopo la fine di una storia. Con affetto e pazienza, Dalla, che in quei tempi stava registrando “Tu non mi basti mai”, invitò il futuro autore di “Giudizi universali”, “Che vita!” e “Lo scrutatore non votante” ad affidare le proprie ferite a un pianoforte, per comporre musica. Una terapia del suono che ha portato un giovanissimo aquilano, Lorenzo Rosa, a parlare di sé sulle note di “Come mai”, un brano realizzato con la produzione di ThyAlien, grazie al contributo di Luigi Tarquini e Federico Fontana, rispettivamente il chitarrista e del bassista dei Metrò. Questi ultimi portano avanti il progetto della Alti Records, uno studio digitale che cura la registrazione, il mix e il master di tanti artisti, tra cui lo stesso Lorenzo. Il videoclip della canzone, girato interamente a Pescara, è stato lanciato su Youtube e ha già raggiunto quota 55mila visualizzazioni.
«Ho voluto raccontare una mia storia», spiega, «caratterizzata prevalentemente da periodi negativi. Un rapporto che in un certo senso mi ha segnato: mentre la registravo in studio, però, sentivo come se questo peso di quello che ho vissuto stesse uscendo da me: d’altronde la musica mi fa stare bene, mi libera. Attualmente stiamo lavorando a vari pezzi di prossima uscita», aggiunge, «trattano varie tematiche, anche riguardanti la società di oggi». Si parla anche di un Ep, ma è tutto da vedere. Pier Paolo Buoncompagno, agente dell’artista, non vuole sbilanciarsi: «Ogni cosa a suo tempo». Soddisfazione da parte del produttore Thy Alien: «Ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno lavorato a questo video. Dietro queste visualizzazioni, infatti, si nasconde sia tutto il lavoro nella cura del brano e del concept visivo ma anche quello nella cura della comunicazione e delle giuste strategie per far arrivare in maniera diretta ciò che stiamo facendo. In generale il nostro obiettivo è quello di riuscire a portare, in una realtà post-terremoto particolare, con i suoi lati positivi e negativi, un esempio per le persone».