Ancora una scossa nel centro Italia, 6.5 di magnitudo
La terra non ha mai smesso di tremare con centinaia di scosse nel centro Italia, l’ultima più forte alle 7.41 di domenica 30 ottobre. Il terremoto si è sentito distintamente anche a Roma. La prima scossa di terremoto, di magnitudo 6,5, registrata alle 7:40, a una profondità di 10 chilometri, è stata seguita da una seconda alle 8 di magnitudo 4,1. Lo riferisce l’INGV, precisando che anche la seconda scossa è stata registrata ad una profondità di soli 10 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro sono Norcia, Castel Sant’Angelo e Preci. La scossa principale è stata molto superficiale. Molti i danni strutturali.
Tanta paura anche in Abruzzo. La scossa è stata nettamente percepita e all’Aquila i centri di accoglienza sono in fase di riapertura. Il centro operativo comunale è aperto. Il numero di telefono è 0862 312887. “Vi invitiamo a chiamare solo per segnalare pericoli imminenti”, scrive il sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente. “Stiamo aprendo i centri di accoglienza. Per informazioni andate sul sito del comune, troverete tutto. Stanno partendo le squadre dei tecnici per controllare il centro storico. Domani sospensione attività didattiche nelle scuole per ripetere controlli e verifiche di sicurezza. Lo stesso negli uffici comunali”. Crollata anche una casa (comunque inagibile e da abbattere) in via Cola dell’Amatrice
#terremoto crolla casa inagibile a #LAquila era comunque lesionata e da abattere pic.twitter.com/cT5M8ZmOCF
— Fabio Iuliano (@Motasemper) 30 ottobre 2016