Nello Salza, una tromba da premio Oscar
Due minuti di tromba a chiusura di sequenza, in una dissolvenza posta in coda a “The Hateful Eight”. Ecco il pezzetto di Oscar che va in tasca a Nello Salza, la cui collaborazione con Ennio Morricone è di lunga data. Cinquantadue anni, originario di Sutri, nel Lazio, è per qualcuno «la tromba del cinema italiano». Domenica notte non ce l’ha fatta proprio a restare piedi fino all’annuncio della statuetta al maestro in diretta tv. Troppa stanchezza e febbre da smaltire per vincere le ore di differenza con Los Angeles. Eppure, la sua tromba è parte integrante del lavoro premiato e le note del suo tema “La lettera di Lincoln” compongono una delle sequenze che si ricordano. Questa sera, ore 21, Salza è in concerto all’Auditorium Fermi di Celano. Un appuntamento che è stato accompagnato con due lezioni-concerto nelle scuole della zona. Ieri, nell’Istituto Galilei di Avezzano, Salza ha incontrato i ragazzi e ha parlato delle sue collaborazioni, suonando alcuni brani nell’aula Blu della scuola che ha in progetto di inaugurare un liceo musicale. Un’occasione che ha visto a confronto alcuni giovani musicisti, come Paolo Ciamei (sax tenore), Gabriele Alfano e Fernando Stasi. I tre hanno proposto brani originali o arrangiamenti particolari di musiche di Bach, dando il via allo storytelling del musicista che ha suonato brani di Morricone, Nino Rota, Pino Daniele, da “Per un Pugno di dollari”, a “Quando”, passando per “Il Padrino”. Un’altra lezione è in programma nella scuola media di Pescasseroli.
Salza è interprete dal 1984 ad oggi di oltre 400 colonne sonore e di innumerevoli incisioni discografiche in qualità di tromba solista. Importanti le sue collaborazioni trentennali con Nicola Piovani, Riz Ortolani, Armando Trovajoli, Luis Bacalov. Sua è la tromba in “La vita è bella”, “Nuovo cinema paradiso”, “La leggenda del pianista sull’oceano”, “Gli intoccabili” e tanti altri capolavori della settima arte che gli sono valsi riconoscimenti e attestati internazionali. Un percorso che farà parte del “Viaggio tra le colonne sonore e la canzone d’autore” che Salza presenterà questa sera a Celano insieme al suo rodato ensemble. «Domenica ero certo che il maestro avrebbe vinto», racconta il maestro, «ma non ce l’ho fatta proprio a restare in piedi davanti alla tv. Era ora che arrivasse l’Oscar, anche se Ennio Morricone ha scritto di colonne sonore ben superiori. A mio avviso si tratta di uno dei maggiori compositori del Novecento, in grado di spaziare dalla musica classica al pop».