La babele multicolore invade L’Aquila
Le delegazioni sfilano in ordine alfabetico e Russia e Turchia, giocoforza, si trovano una accanto all’altra nell’area di attesa che precede il corteo dal parco del Castello a piazza Duomo. Qualche selfie e due battute in un inglese di sopravvivenza. E poi accade qualcosa che non ti aspetti: un allenatore turco e uno russo si abbracciano… è la festa dell’amicizia. Segno che un altro mondo è possibile se solo si pensasse a gestire le cose dando la priorità ai sogni di questi ragazzi che poi sono anche quelli della nostra gente. Un arcobaleno di colori, una allegra babele di sensazioni. L’Aquila affida allo sport il suo messaggio di rinascita e di pace attraverso la cerimonia di apertura dei Campionati mondiali studenteschi di sci. Il campanile della cattedrale di piazza Duomo si è acceso per accogliere le 16 delegazioni. Un carosello colorato e compatto, con tanto di cornamuse e canti popolari, quello “Scotland the brave” che risuona tra i puntellamenti. Lo slogan dell’evento “I tuoi sci, le nostre ali” è il leitmotiv della serata.
Due vigili del fuoco, angeli del terremoto, scendono dalla cattedrale di San Massimo sulle note di James Bond, per accogliere le delegazioni provenienti da Austria, Belgio Dg, Belgio Fc, Croazia, Inghilterra, Estonia, Francia, Germania, Russia, Scozia, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Turchia e Italia. Ogni squadra si è presentata all’appuntamento con un oggetto simbolo della propria nazione. Gli angeli con gli sci ai piedi consegnano poi la bandiera Isf agli ultimi tedofori (una squadra intera di atleti di Special Olympics) prima dell’accensione del tripode sul campanile della cattedrale. E poi il tricolore, immancabile, di Jemo ‘Nnanzi. «Desidero esprimere il mio orgoglio nell’aprire questa bella festa di sport e scuola», ha esordito il presidente Mondiale Isf, Laurent Petrynka, in messaggio multilingue.
A dare un caldo benvenuto il sindaco Massimo Cialente: «Un grazie di cuore a coloro che hanno scelto di portare qui questa importante competizione», ha detto. «Per L’Aquila e per i Comuni vicini è una grande occasione: dimostrare che nonostante la gravissima tragedia siamo ormai tornati nelle condizioni di affrontare qualsiasi sfida. Auguro a questi ragazzi venuti da lontano di tornare a visitarci una volta che questa terra sarà ricostruita». Sul palco anche il coordinatore del Comitato organizzatore, Antonello Passacantando, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Ernesto Pellecchia, e Giuseppe Pierro del Miur, oltre al presidente regionale del Coni, Enzo Imbastaro.
Fonte: www.ilcentro.it