L’Aquila: musica e film nel segno di Lemmy e Bowie
Si erano incontrati i primi di ottobre per registrare insieme un brano, un abbraccio ad un amico che vive un momento difficile nel segno di quel “Controllo a terra” che in questa città ha unito più di una generazione di musicisti sulle frequenze di Radio L’Aquila 1. Non potevano sapere che il brano che avevano scelto avrebbe assunto un significato ancora più profondo in questi giorni.
Il vecchio anno si è concluso con la dipartita di Ian Fraser Kilmister (Lemmy), leader dei Motorhead; l’anno nuovo inizia con l’inaspettata notizia della morte di David Bowie, il Duca Bianco. Anche all’Aquila sono tante le iniziative per ricordare i due artisti. All’asilo di viale Duca degli Abruzzi sono stati proiettati alcuni film che hanno visto Bowie come attore, a partire dall’opera fantasy “Labyrinth-Dove tutto è possibile” (1986), dove interpreta memorabilmente la parte di Re dei Goblin e offre una colonna sonora molto particolare.
Mercoledì 20 gennaio, Casematte replicherà con altro cine-tributo per David Bowie, con il film “L’uomo che cadde sulla terra”, un lavoro tratto dal romanzo omonimo di Walter Tevis, diretto nel 1976 da Nicolas Roeg e che ha segnato l’esordio cinematografico di Bowie. Venerdì 22 gennaio invece, su iniziativa di vari musicisti aquilani, si scatenerà un’ondata di rock and roll all’asilo occupato, con una serata dedicata a Lemmy dei Motorhead, dove si alterneranno sul palco varie band, come i Niutàun, i Boycott Mankind, gli Shööters e i Dog Face Boys, ex cover band storica dei Motorhead, che per l’occasione si riunirà in nome del rock.
«Quel rock che, appunto, non muore mai», riflettono gli organizzatori, perché, «essendo “roccia” potrà anche essere scalfito nel tempo, ma rimane ben saldo nel terreno delle anime di noi rockettari ribelli che non ci stancheremo mai, né di ascoltarlo, né di farlo».