Open Days, le sfide dell’Abruzzo a Bruxelles
Ricerca e sviluppo economico, con investimenti in Europa per 100 miliardi di euro nell’arco del periodo 20014-2020. Incentivi all’innovazione che passano anche attraverso il potenziamento infrastrutturale, a partire dai collegamenti per ferrovia, su gomma e via mare sulla dorsale adriatica. Sono questi gli input raccolti dall’Abruzzo a Bruxelles, in occasione degli Open days, un grande laboratorio europeo per città e territori, promosso dal Comitato delle Regioni Ue e dalla Commissione europea.
TRASPORTI. Un’occasione per la delegazione abruzzese, guidata dal presidente Luciano D’Alfonso, per ribadire attraverso un emendamento specifico, la necessità di estendere le reti Ten-T (gli assi principali di trasporto trans-europei) all’Abruzzo e ai territori della dorsale adriatica. Di fatto, si tratta del potenziamento dei collegamenti da Ancona in giù, riducendo sensibilmente i tempi di percorrenza tra Pescara-Milano, Pescara-Bologna e Pescara Bari. «Questo è da sempre uno degli obiettivi del mio mandato», spiega D’Alfonso mentre mostra una cartina d’Europa in cui sono indicati tutti i corridoi della rete veloce, un disegno che si interrompe bruscamente sulla tratta adriatica. «La priorità è intervenire sulla strategia Ue per l’euroregione adriatico-ionica. Il relatore al Parlamento europeo competente per quest’area, Ivan Jakovcic, ha elaborato il progetto invitando gli eurodeputati a presentare gli emendamenti». In questa fase anche D’Alfonso ha trasmesso il proprio contributo chiedendo l’estensione della rete. Un emendamento in tal senso è passato il 17 settembre scorso. Un orientamento che va nella stessa direzione della richiesta di Forza Italia in Puglia che chiede l’estensione del corridoio Baltico- Adriatico da Ravenna a Brindisi. Il 26 ottobre ci sarà il voto in parlamento. «Se avremo il via libera da Bruxelles», sottolinea D’Alfonso, «potremo chiedere ministero delle Infrastrutture e trasporti di avviare un percorso che nell’arco di pochi anni ci permetterà di trovare risorse per 500 milioni».
MACROREGIONE. Non solo questo, la Regione si è presentata agli Opendays come capofila del progetto di Macroregione, area Ipa sud ovest, in un sistema orientato a incentivare i trasporti, la formazione professionale continua, l’efficienza energetica e la connessione a banda larga. Grazie ai fondi Par-Fsc e Por-Fesr sono state destinate risorse per 61.150.000 euro per interventi che garantiranno più velocità alle reti internet, mentre altri 140 milioni saranno destinati alla realizzazione di una banda larga ultra veloce in 45 comuni.
SCAMBIO. Ma gli Open days rappresentano soprattutto un momento di scambio. La presenza di Federica Mogherini, alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza alla plenaria del Comitato delle Regioni ha costituito occasione per un invito da parte del governatore a visitare l’Abruzzo, proprio a partire dai territori devastati dal sisma. La Mogherini ha fatto il punto dell’emergenza migranti, parlando di 710mila ingressi dall’inizio della crisi (oltre 3mila morti in mare) e puntando l’accento su quanto le singole rappresentanze locali possono fare per promuovere un’Europa fatta di «cooperazione anziché di competizione». D’Alfonso ha anche invitato all’Aquila il commissario delegato per le Regioni, Corina Cretu, a visitare L’Aquila. Una kermesse, quella degli Open days, aperta in modo insolito: attraverso il “saluto istituzionale” di un robot umanoide di 60 cm di altezza, in grado di interagire con gli esseri umani. Una presenza simbolica in chiave sviluppo tecnologico. (fab.i.)