Universiade, hockey: gli Usa all'over time, Canada a valanga
Si conclude la terza giornata di incontri dell’hockey maschile alla XXVI Winter Universiade Trentino 2013. Prima sconfitta del torneo per l’Italia contro la Svezia, che coglie invece i primi tre punti dopo la sconfitta contro gli Stati Uniti. Gli azzurri, che schierano a sorpresa tra i pali Alessandro Tura, disputano una buona gara contro i ben più quotati scandinavi, ma devono cedere ai colpi di Thomson e compagni: l’obiettivo del Blue Team resta comunque la qualificazione alla fase finale come una delle due migliori terze, ma serve dare più di uno sguardo agli altri gironi, in particolare all’Ucraina, anche se raccogliere almeno un punto contro i temibili USA potrebbe essere la soluzione a ogni male.
Dopo il 12-1 rifilato al Giappone nel match di esordio, il Canada mette a segno un’altra valanga di reti contro l’Ucraina. Sul ghiaccio di Cavalese, i nordamericani hanno travolto gli avversari 11-0 (3-0, 5-0, 3-0), ipotecando la leadership del girone C. Una prestazione che conferma la squadra di Macdougall tra le favorite del torneo. Dopo il 12-1 rifilato al Giappone nel match di esordio, i Canadesi mettono così a segno un’altra valanga di reti. Apre le danze una doppietta di Faille nel primo periodo, con Cazzola bravo a raccogliere l’assist di Desousa per la terza rete. Nel secondo periodo, in evidenza Tanaka autore di due gol importanti. Una progressione che ha messo in luce le qualità individuali dei canadesi, trascinati dalla verve dello stesso Faille. Troppo alto il gap tra i due schieramenti, con gli ucraini costretti a ripiegare sulle fasce per accennare una manovra offensiva. Un gioco, quello del team di Macdougal, capace di bucare più volte l’asse difensivo della formazione di Sergiy Lubnin.
“Il livello fisico degli ucraini, ci ha spinti a dare il meglio per tutti e tre i periodi”. Il coach del Canada Gardiner Macdougall ha avuto modo di apprezzare la progressione tecnica dei suoi nell’arco dei 60 minuti di gioco. “Abbiamo fatto leva su un gioco di squadra – ha commentato a fine gara – dimostrando di saper crescere di livello e ora ci avviamo con rinnovato ottimismo verso la fine del girone”. Domani c’è l’ultimo allenamento prima della sfida col Kazakistan. “Siamo consapevoli dell’importanza di elaborare un gioco di insieme prima della fase finale – aggiunge Macdougall – ci aspettiamo di fare passi in avanti”. Il coach si è detto felice di poter contare su giocatori di qualità come Eric Faille, il numero 9 canadese, sempre in grado di fare la differenza sulle fasce e di giocare in velocità.
Sorpresa nel match di stasera, dove la Lettonia riesce a strappare un punto agli USA: dopo 60 minuti terminati sul 2 a 2, la contesa viene decisa all’overtime in favore degli statunitensi dal goal di Wendecker.
Continua la marcia del Canada nel torneo femminile in corso di svolgimento allo Stadio del Ghiaccio di Pergine. La squadra allenata da coach Draper ottiene la terza vittoria in altrettante partite e sconfigge la Gran Bretagna per 13-0. Il primo periodo si chiude sul 3 a 0 a favore delle nordamericane (Parkins 6’23”, Rafter 17’26”, Parkins 18’21”). Nel secondo parziale le campionesse in carica aumentano il vantaggio e si portano sul 7 a 0. Il gioco rimane invariato anche nell’ultima frazione di gioco e le canadesi chiudono il match sul 13 a 0. Anche grazie a questo successo, il Canada dimostra di essere la squadra candidata alla medaglia d’oro, così come era stato nelle precedenti due edizioni delle Universiadi Invernali.
A quota 12 in classifica si trova anche il Giappone che batte gli Stati Uniti per 2-0 nello scontro serale e trova il terzo successo in altrettanti giornate. Nell’ultimo incontro di giornata, prima affermazione per laRussia, che si impone senza difficoltà sulla matricola Spagna (15-1) e raccoglie i suoi primi tre punti a Trentino 2013.