Vigili: 190mila interventi dal 6 aprile
Dal 6 aprile, giorno del terremoto, ad oggi il Corpo dei vigili del fuoco, ha svolto qualcosa come 190 mila interventi, distribuiti tra la fase dell’emergenza, quella dell’assistenza alla popolazione e quella riguardante l’attivita’ di puntellamenti, del recupero beni, nelle operazioni di coorinamento di opere provvisionali e dell’attivita’ svolta dal soccorso alpino fluviale.
Il dato e’ stato fornito oggi dall’ingegnere Antonio Gambardella, comandante generale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, presente stamani all’Aquila per partecipare alla presentazione del nuovo campo base dei vigili del fuoco, all’interno dell’ex stabilimento ‘Agriformula’ nel Nucleo industriale di Bazzano e per tracciare il bilancio dell’attivita’ operativa svolta dai vigili del fuoco dall’inizio dell’emergenza ad oggi. “Dalle prime ore del sisma – ha detto l’ingegnere Gambardella – il centro operativo nazionale, aveva disposto l’invio sul territorio abruzzese di sezioni operative in assetto terremoto provenienti da tutte le province italiane: dopo 24 ore le zone colpite dal terremoto erano state raggiunte da 2.425 vigili e oltre 1000 mezzi che nei giorni successivi raggiungevano le 2.700 unita’ e oltre 1.200 automezzi gestiti attraverso la costituzione di 8 campi base. La massa di interventi – ha proseguito Gambardella – ha abbracciato tutto il territorio colpito con 103 persone salvate, oltre 200 cadaveri recuperati. Un lavoro massiccio quello portato avanti dai vigili del fuoco che ha avuto un picco nel primo mese dell’emergenza che poi si e’ attestato su livelli della grandezza di 450-500 vigili del fuoco presenti e altrettanti mezzi, impegno che verra’ protratto”. Intanto proseguono comunque gli interventi finalizzati all’assistenza della popolazione per il recupero dei beni personali, alla messa in sicurezza degli edifici e delle infrastrutture, al ripristino della viabilita’ dei centri interessati dai crolli ed alla collaborazione con le sovraintendenze per i beni architettonici e monumentali per la stabilizzazione e messa in sicurezza di edifici pregevoli per arte e storia (chiese, campanili, monumenti) ed il recupero, trasporto e messa in sicurezza di beni artisitici mobili. Le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate anche nel puntellamento delle strutture pericolanti, nella ricognizione delle abitazioni lesionate e danneggiate, nel recupero di masserizie e nell’assistenza in generale degli sfollati. In particolare per le esigenze connesse alle verifiche di stabilita’ e al censimento dei danni operano 100 ingegneri del Corpo Nazionale nell’ambito delle commissioni miste assieme a tecnici degli enti locali e delle universita’ che hanno effettuato oltre 26.000 sopralluoghi. Presente una unita’ di crisi per il servizio sanitario VVF con medici ed operatori dei vigili del fuoco in possesso del TPSS (tecniche di primo soccorso sanitario).