Jarno Trulli nelle terre del cratere
di Fabio Iuliano
’AQUILA. Corre con la tuta con il logo «Abruzzo nel cuore», ha raccolto migliaia di euro con una sottoscrizione per aiutare le popolazioni terremotate e ieri non ha resistito alla tentazione di andare tra la gente nelle tendopoli. Così Jarno Trulli, il pilota abruzzese di Formula 1 della Toyota, ha fatto visita al «cratere» per toccare con mano la difficile situazione dopo il sisma del 6 aprile scorso. «Da abruzzese», ha spiegato il pilota pescarese, appena arrivato alla scuola della guardia di finanza di Coppito, «ho pensato subito di fare qualcosa per i miei corregionali, sfruttando la mia posizione per sensibilizzare il mondo delle corse. Sono venuto per portare un sorriso a questa gente».
Così Trulli, giubettino e occhialoni copri-viso, ha scelto di visitare i luoghi simbolo della tragedia, partendo proprio da Onna, dove c’è la tendopoli coordinata da Franco Albanese. Poca gente ad accoglierlo, solo qualche famiglia rimasta in tenda e qualche adolescente con gli occhi ancora troppo gonfi di lacrime per chiedere una foto ricordo. Poi, indossato l’elmetto dei vigili del fuoco, Trulli ha fatto visita al cuore della frazione, ancora blindata per il pericolo di ulteriori crolli. «E’ stata un’emozione forte», ha detto poi, «assistere a scene di un paese come questo, sono immagini che hanno quasi il sapore di un film. Ero in qualche modo preparato dalle fotografie, ma poi ho sperimentato direttamente questa esperienza tragica». Gran parte dei giovanissimi del paese era a scuola nella tendopoli di Paganica. Trulli ha poi raggiunto Collemaggio, per affacciarsi alla porta santa di Celestino V. Qui ha conosciuto i 70 bambini delle scuole materne elementari e medie. A loro ha distribuito decine di berretti griffati «Toyota», firmando autografi tra una foto e l’altra. La scuola è diretta da Carla Aquilio in collaborazione con il responsabile del campo Antonio Cerrai della Croce Rossa. «Sono stato felice di aver incontrato i bambini della scuola di Collemaggio; anch’io ho due figli», ha detto Trulli, «Enzo di 4 anni e Marco di 2 anni e mezzo». Alla scuola confluiscono alunni di tanti circoli didattici tra cui l’istituto Micarelli. Molte famiglie, che fanno avanti e dietro dalla costa, portano qui i loro figli. Trulli ha poi fatto visita alla Casa dello studente prima di rientrare alla scuola ispettori e sovrintendenti della guardia di finanza. Campione di Formula 3 tedesca nel 1996, dal 1997 gareggia in Formula 1, nella quale ha colto una vittoria, al Gp di Monaco e un sesto posto nel campionato piloti come miglior risultato. Trulli detiene due record: quello del maggior numero di Gran premi disputati prima di ottenere una pole position e un giro veloce. «Ho rinunciato alla sponsorizzazione di un marchio sulla mia tuta per ospitare lo slogan “Abruzzo nel cuore” che si propone di raccogliere fondi per la ricostruzione». Il pilota, all’Aquila si è fermato a parlare con molti fan. «Gli abruzzesi», ha ribadito anche il pilota, «hanno dimostrato agli italiani una grande compostezza. Ringrazio tutti per la sensibilità. Adesso non bisogna lasciarli soli e dimenticati”.