Freddo invernale, borgo abruzzese festeggia il ‘Natale’ d’estate
Sono da poco passate le sette del mattino quando Giuseppe D’Amuri, insegnante in vacanza con la famiglia, riceve una strana telefonata. Dall’altro capo c’è qualcuno della Pro loco del paese che, senza troppi giri di parole, lo invita a dare una mano: c’è da montare l’albero di Natale. Ad agosto.
Inizia così la giornata più surreale dell’estate a Terranera, minuscola frazione di Rocca di Mezzo, in provincia dell’Aquila, a 1.270 metri d’altitudine nel cuore del Parco naturale regionale Sirente-Velino. Un piccolo borgo che, giovedì scorso, da un momento all’altro, si è trasformato in un set natalizio fuori stagione: luminarie, addobbi, caminetto acceso e cappellini biancorossi distribuiti agli ospiti. Perché se il calendario dice Ferragosto, il meteo racconta un’altra storia: nebbia fitta, pioggia insistente e temperature serali vicine allo zero. Ed è proprio quel “sapore invernale”, che sull’Altopiano delle Rocche non stupisce nessuno, ad aver ispirato l’idea di una cena di Natale fuori stagione, organizzata come appuntamento simbolico di fine estate.
Quest’anno, tra vin brulé, panettone e palline colorate, in duecento si sono seduti a tavola nella piazzetta del paese, quadruplicando la popolazione residente. Il borgo si è riempito di gente, risate e brindisi, mentre le note dei canti natalizi rimbalzavano tra i vicoli. L’albero, addobbato con luci intermittenti e “innevato” di condensa, è stato il protagonista delle fotografie.
“Un modo per salutare l’estate con leggerezza – racconta all’ANSA D’Amuri – e chissà cosa inventeranno il prossimo anno”. Perché la cena per celebrare la fine dell’estate cambia volto a ogni edizione. “Nel 2023 – ricorda Lea Della Cagna, anche lei insegnante, la cui famiglia è originaria della zona – il protagonista è stato il mondo Disney, mentre l’anno scorso il filo conduttore era la cultura pop degli anni Duemila”.
Quello che non cambia è l’atmosfera quasi surreale, capace di unire abitanti e turisti, giovani e meno giovani, in un piccolo rito collettivo. Qualcosa che ricorda le feste degli anni Settanta, quando a Terranera era celebre il carnevale d’estate. Da almeno 50 anni in tanti si spendono per rendere questo piccolo borgo un centro di aggregazione, almeno ad agosto. L’aspetto più interessante è che da qualche tempo c’è stato il passaggio di consegne alla nuova generazione, con i figli che sanno veicolare queste idee sui social, unendo tradizione a innovazione. Le iniziative sanno catturare anche i visitatori occasionali, venuti su per respirare un po’ d’aria buona e che invece, l’altra sera, si sono ritrovati a montare luminarie con il cappello da Babbo Natale in testa.
Terranera está situada a 1270 metros sobre el nivel del mar en el corazón del Parque Natural Regional Sirente-Velino.
Precisamente por las gélidas temperaturas típicas del invierno, los Pro Loco (organizaciones voluntarias y sin fines de lucro formadas por ciudadanos locales para promover y realzar su pueblo o región y su patrimonio cultural, Ndr.) decidieron organizar una cena navideña fuera de temporada en la plaza, con una chimenea encendida y los típicos sombreros rojos y blancos. La idea surgió casi como una broma, acompañada de panettone, vino caliente y una decoración espectacular.
El clima hizo su parte: la lluvia, la niebla y las temperaturas nocturnas cercanas a cero grados hicieron el resto, transformando el verano de la región de Abruzos en una perfecta noche de invierno.
Alrededor del Altopiano delle Rocche, esto no es tan raro. Así, entre manteles rojos y adornos de colores, el pueblo dio la bienvenida a residentes y turistas, cuadruplicando su población (de unos 3600 habitantes, Ndr).
Villancicos, brindis y fotos bajo el árbol nevado contribuyeron a crear un ambiente aún más surrealista.
La iniciativa, que se repite cíclicamente para dar la bienvenida al final del verano, cambia de temática cada año: en 2023, se homenajeó a los personajes de Disney, mientras que la edición del año pasado se centró en la cultura pop de los años 2000. (ANSA).
