Sharper, il giallo della finta locandina contro Leonardo
28 Settembre 2024 Condividi

Sharper, il giallo della finta locandina contro Leonardo

Migliaia di persone hanno partecipato anche quest’anno alla Notte europea dei ricercatori, in contemporanea in 15 città italiane. Ma a fare irruzione nella giornata di festa è stata la delicatissima situazione internazionale. Sulle pareti dei vicoli del centro sono comparse varie locandine molto simili a quelle ufficiali della manifestazione, recanti però didascalie polemiche su Leonardo, la società produttrice di armi contro cui studenti da tutta Italia hanno animato proteste fin dall’inizio della guerra a Gaza. La scelta di puntare il dito su Leonardo alla berlina non è certo casuale: la società pubblica italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, infatti, è tra i partner di Sharper e, attraverso la sua controllata Thales Alenia, intrattiene accordi sia con l’Università dell’Aquila che con il Gssi.Nei manifesti apparsi in città vengono promossi due appuntamenti nel centro dell’Aquila: uno a piazza Duomo con “l’esposizione di un M-346 Lavi in uso sulla popolazione palestinese e libanese” e l’altro nei pressi della sede del rettorato, dove si annuncia, provocatoriamente, “una veglia di preghiera per Hadi Zeiter, studente libanese dell’Università dell’Aquila ucciso dalle armi costruite da Leonardo, official partner di Sharper 2024”. Il riferimento è al giovane studente rimasto ucciso nei giorni scorsi in Libano a causa dei bombardamenti israeliani. Già in passato, il comitato spontaneo pro Palestina all’Aquila aveva portato avanti iniziative simboliche colorando di rosso un’insegna della sede del Rettorato.

LA GIORNATA. Le proteste non hanno comunque rovinato la festa ai ricercatori di Sharper impegnati sin dal mattino nelle postazioni all’Emiciclo. Numerosi gli allestimenti in piazza Duomo anche in collaborazione con Polizia, Vigili del fuoco, Guardia di Finanza e Carabinieri. In serata, c’è stato lo spettacolo ‘Bubbles revolution’. A L’Aquila Sharper è organizzato dai Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Infn con il supporto di enti locali, Maxxi, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Associazione per l’Insegnamento della Fisica (Aif) e Associazione scienza Gran Sasso. Parallelamente, al Castello, a piazza Santa Margherita e a San Basilio è andato avanti il programma di Univaq Street Science.

di Fabio Iuliano – Articolo uscito anche su Centro / Ansa