Cirilli: racconto la mia vita in uno show
“Porto in scena tante cose del mio repertorio: dalla commedia degli equivoci al cabaret, monologhi e sketch”. Dalla scalinata di San Bernardino, il comico abruzzese Gabriele Cirilli si prepara per onorare l’appuntamento con I Cantieri dell’Immaginario con un “best of” della sua carriera. L’appuntamento è alle 21.30 per una serata prodotta dal Teatro Stabile d’Abruzzo nel cartellone dei Cantieri dell’Immaginario. A co-firmare lo spettacolo c’è Maria De Luca, moglie di Cirilli. Uno spettacolo che racconta artista nato in teatro, che dopo anni di carriera, non si stanca soprattutto del contatto col pubblico che solo il teatro sa regalare. Quelle emozioni vere che si danno e si ricevono all’istante, senza la frapposizione della quarta parete e soprattutto senza una telecamera che per forza di cose rende tutto un po’ finto. Attraverso il monologo fa vivere tante situazioni e tanti personaggi perché la sua forza è una capacità di comunicazione che pochissimi hanno. E la risata scaturisce vera e genuina con una forza che insieme ristora e appaga. “Il meglio di Gabriele Cirilli” – questo il titolo dello show – attraversa tutti generi del teatro comico, dalla commedia degli equivoci al cabaret, racconti di vita vissuta comici ma che toccano anche le corde del cuore, canzoni da cantante vero, nuovi e vecchi monologhi e gag irresistibili. In questo spettacolo Gabriele porta in scena insieme a sé un po’ di persone, quelle che fanno parte della sua vita. Il pubblico non le vede all’inizio ma durante lo spettacolo prendono corpo all’interno di monologhi e racconti. È l’espressione della maturità artistica di un mattatore della risata che ha saputo conquistare il grande pubblico.
Cirilli, dunque si racconta attraverso questa serata? Ho voluto fare poche date questa estate, ma belle e mirate, in quello che si presenta come un mini-tour estivo. Più qualità che quantità. In questo spettacolo proverò qualcosa che, da dicembre in poi, porterò in scena nell’ambito di un nuovo format ideato per me da Carlo Conti: “Cirilli & family”. Debutteremo a Civitavecchia.
L’aspetto della famiglia non manca, considerando la collaborazione di sua moglie
Maria è la mia compagna da sempre, da quando avevamo 14 anni, il suo apporto è naturale e spontaneo in uno spettacolo che racconta la mia vita.
“Cirilli & family” sarà prodotto da Conti, il cui ruolo in Rai torna ad essere importante. Come vede il suo ritorno all’Ariston?
Credo che sia l’unico in grado di reggere il confronto con Amadeus, considerando anche che è stato proprio Carlo a iniziare quel processo di “svecchiamento” nel cast di Sanremo. Si pensi alla collaborazione con Maria De Filippi, ad esempio.
A proposito di De Filippi e di Talent. A settembre la sua accademia di recitazione Factory riparirà dall’Aquila, dopo anni di rodaggio a San Salvo. Come vanno le cose?
Molto bene, se si pensa che già sul palco di San Bernardino mi faranno da spalla due allievi della mia Factory, un po’ come faceva Gigi Proietti, perché è bello e giusto dare la possibilità ai giovani l’occasione di salire su un palcoscenico. L’Aquila sarà dunque sede a settembre della mia Factory, scuola di alta formazione professionale dedicata alla formazione di nuovi attori e figure dietro le quinte da immettere sin da subito nel mondo del lavoro. Ci tengo a ringraziare il Comune dell’Aquila, a partire dal sindaco Pierluigi Biondi e dall’assessore Vito Colonna, per averci concesso questa grande opportunità. La collaborazione tra le istituzioni culturali aquilane, come il Teatro Stabile d’Abruzzo, l’Accademia delle Belle Arti e il Conservatorio Casella, rafforza ulteriormente il percorso di rilancio culturale intrapreso dall’amministrazione comunale. La nostra crescita è tangibile, ogni anno possiamo usufruire di location sempre più importanti e avere con noi insegnanti sempre più forti. Non è solo una scuola che fa diventare professionisti i ragazzi, cerca di introdurli nel mondo dello spettacolo, li coinvolge in varie produzioni. E soprattutto tiene fede alla sua parola, sempre.