Pearl Jam: presentato a Los Angeles il nuovo album
Ieri i Pearl Jam hanno presentato, in forma strettamente privata, il loro 12° album in studio al celebre Troubadour di Los Angeles. In sala, davanti a un pubblico a inviti, i membri della band Eddie Vedder, Mike McCready e Jeff Ament, nonché il produttore Andrew Watt.
“Dettagli specifici come titoli delle canzoni e testi restano segreti per ora – come riporta Spin – si può già dire, però, con sicurezza che l’album offre un po’ di tutto per il fan di lunga data dei Pearl Jam”.
“Non faccio iperboli, ma penso che questo sia il nostro miglior lavoro”, ha commentato entusiasta Vedder che, a fine evento, ha offerto personalmente shot di tequila al pubblico.
“Non potrei essere più orgoglioso di noi come band”, ha aggiunto Ament, quasi commosso nel presentare le canzoni dell’album. Il lavoro in uscita presenta diversi brani rock intensi che mettono in luce la sempre potente batteria di Matt Cameron e la verve del chitarrista Mike McCready, i cui assoli sono più prominenti, rispetto a Gigaton del 2020. Titolo dell’album sarà, con ogni probabilità, “Dark Matter”.
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Alcune canzoni, come in Earthling (album solista di Vedder) guardano al suono di Tom Petty, mentre un’altra ha il feel incerto e strambo che un po’ ricorda canzoni come “Parachutes” e “All Those Yesterdays”. Tematicamente, Vedder scrive sulla connessione umana (o sulla mancanza di essa), sull’invecchiamento, sull’essere genitori e sullo stato del mondo. “Stiamo ancora cercando modi per comunicare”, ha detto. Forse la canzone dal feel più “classico” dei Pearl Jam è stata concepita mentre Vedder e Watt stavano lavorando su qualcos’altro, ma questa è un’altra storia.
Vedder ha realizzato il suo album solista Earthling nello studio di casa di Watt a Beverly Hills nel 2021, e l’idea di portare i Pearl Jam lì per realizzare il loro album è stata concepita proprio durante quel periodo (nella la prima sessione, i membri della band non hanno neanche portato gli strumenti con loro da Seattle a Los Angeles). Parti del disco in uscita sono state registrate nello studio Shangri-La di Rick Rubin dopo che quello di Watt è diventato inutilizzabile a causa di un’alluvione. “Quello spazio aveva una vibrazione particolare”, ha detto Vedder di Shangri-La.
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La scelta del Troubadour è in qualche modo significativa: Vedder ha ricordato che i Pearl Jam suonarono lì nell’ottobre del 1991 proprio mentre il loro album di debutto Ten stava diventando velocemente un fenomeno mondiale. In quell’occasione, la band si trovò spiazzata nel trovare l’interno del club tappezzato di materiale promozionale dei Pearl Jam. Così iniziarono a strappare poster dopo poster. “Voglio scusarmi con loro”, ha detto. “Grazie per esserci rimasti fedeli”.
I Pearl Jam si apprestano ad annunciare presto i loro piani di tour per il 2024, avendo già confermato una serie di concerti negli Stati Uniti e in Europa.