La donna e l’Islam, culture a confronto
Quanto è difficile capire il ruolo della donna all’interno delle comunità islamiche, specie in epoche come quella attuale in cui le occasioni di confronto – e di scontro – tra culture diverse accentuano incomprensioni e contraddizioni. Da qui la scelta di affrontare un argomento così delicato su iniziativa di un gruppo di ragazze albanesi-macedoni musulmane, tutte studentesse. Sono proprio queste ragazze a tirare su il sipario, accogliendo gli ospiti nella sala grande del Centro servizi del volontariato. Ti aspetti di trovare capi coperti col velo e abiti tradizionali. E invece spunta Mjaftine, una giovane universitaria dai capelli lunghi chiari, la prima a raccontare la sua esperienza come immigrata di seconda generazione. Certo, in sala i veli non mancano: ma è proprio questo uno dei punti del convegno, moderato da Marianna Gianforte, quello di far capire che per molte donne si tratta di una scelta libera che ha veramente poco a che vedere con la sottomissione o con la sudditanza psicologica nei confronti dell’uomo.
«Compito di ciascuna religione universale», spiega l’imam macedone Zekirja Bajrami, «è proprio quello di proteggere le donne della comunità. Nel Corano, al contrario di quello che si crede, sono tante le testimonianze di amore e di armonia nei confronti delle donne». In sala anche la senatrice Stefania Pezzopane, l’assessore Emanuela Di Giovanbattista, oltre alla presidente dell’associazione “Tellini”, Simona Giannangeli. (fab.i.) – fonte: il Centro