Spacciava droga a Londra, arrestato ex rugbista
20 Novembre 2016 Condividi

Spacciava droga a Londra, arrestato ex rugbista

Era stato uno degli eroi della palla ovale, tra quelli che hanno contribuito ai primissimi soccorsi nella notte del sisma 2009, ma da ieri l’ex pilone italo-sudafricano Lorenzo Bocchini è finito in manette a Londra con un’accusa pesantissima: produzione e spaccio di metanfetamine, in un vero e proprio laboratorio “artigianale” alla “Breaking Bad”. E proprio come nella popolare serie televisiva statunitense, il rugbista 36enne aveva organizzato, per l’accusa, un vero e proprio sistema di produzione e spaccio di droga nell’area londinese. Bocchini e i suoi collaboratori si servivano del sistema Uber per la distribuzione sul territorio.

Lorenzo Bocchini

Lorenzo Bocchini

Nell’irruzione nel laboratorio clandestino, la polizia ha trovato e sequestrato delle sostanze stupefacenti dal valore di circa 350mila euro, oltre a 33mila sterline in banconote e del materiale tecnico. Secondo la polizia, era riuscito a guadagnare molto denaro nel giro di poco vendendo «droghe potenti e pericolose». Un giro di affari impressionante, con proventi investiti ovunque, anche in immobili a Dubai. Coinvolti nella vicenda anche il fratello 43enne dell’ex pilone Alessandro e la moglie di quest’ultimo Justine, 36 anni. La coppia era stata fermata lo scorso anno.

Come ricorda il portale Rugbymercato.it, Bocchini ha giocato in Italia dal 2000 al 2010, con Rovigo, L’Aquila e Viadana. Con L’Aquila, nel 2007, fu vittima di un errore in distinta che decretò la retrocessione neroverde dal Super 10. Bocchini che è stato già sentito dal giudice della corte londinese di Southwark crow, tornerà a giudizio il 1° dicembre. La notizia dell’arresto, grazie anche alle analogie con Breaking Bad, si è diffusa in un lampo tra i media britannici ed è rimbalzata fino a noi, attraverso i media vicini alle ex squadre del giocatore.

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro