Scanno, Xterra: quel pasticcio a bordolago
Prima il fulmine a ciel sereno sul lago di Scanno, poi le nuvole. Domenica sera, il comitato organizzatore di Xterra aveva divulgato sulla pagina Facebook dell’evento una nota relativa alla possibilità che la prova del circuito di triathlon off road più famoso al mondo potesse essere sospesa. Gli organizzatori avevano tirato in ballo dei problemi con il partner finanziario Cotas (Cooperativa operatori turistici dell’Alto Sagittario) parlando di presunti ritardi nel versamento delle quote dovute da Cotas alla Ssdxcross, società che coordina gli aspetti tecnici e organizzativi.
Lunedì sera, tuttavia, alle 23, è comparso un nuovo post di senso opposto. «Carissimi atleti», si legge, «facciamo seguito a quanto da noi con eccessiva leggerezza e affrettatamente diffuso per informarvi che le problematiche riportate sono state brillantemente e totalmente risolte. Ci scusiamo vivamente», si legge ancora, «con il nostro partner Cotas, senza il supporto del quale Xterra non sarebbe stata e non sarebbe realizzabile, per quanto pubblicato». Dunque la conferma che entrambi gli eventi avranno luogo come da programma: la prova di triathlon olimpico sabato prossimo e l’Xterra domenica 31. Resta comunque l’amarezza da parte della Cotas, in particolare da parte del presidente Giuseppe Marone.
«Abbiamo sempre tenuto fede agli impegni», sottolinea. «Anche lo scorso anno siamo intervenuti finanziariamente per far fronte a gravi lacune organizzative, rendendo possibile l’evento Xterra. Non ci va di essere additati come inadempienti perché non lo siamo. Quest’affermazione è per noi una grave offesa. Il nostro comportamento è dettato sempre da validi motivi che approfondiremo al momento opportuno, e a tempo debito».