L’Aquila, cala il sipario sul festival della Partecipazione
Ultimo giorno del Festival della Partecipazione condizionato ma non fermato dal maltempo. Le pioggia e i temporali non hanno fermato l’evento all’Aquila. Solo gli ultimi spettacoli previsti a piazza Duomo sono stati dirottati all’Auditorium ma per il resto il programma è stato rispettato in tutti i suoi punti. A partire dall’incontro con Fabrizio Barca, ex ministro della coesione territoriale con delega alla ricostruzione del governo Monti. «Il processo di ricostruzione è in atto, ha trovato una sua direzione. Il capitale c’è. Il rischio è che non venga usato nel migliore dei modi. Questa città e i comuni del cratere hanno nel centro storico un punto di riferimento. Siamo in una fase di sviluppo che funziona se è partecipata», ha sottolineato Barca parlando sul tema “Open-Ricostruzione, partecipazione e trasparenza”. È stata un successo anche l’iniziativa considerata più a rischio: il walkabout delle mura del Centro storico.
È stato un successo, venerdì anche il pranzo degli operai: insieme a Camusso e all’attore Enrico Bertolino mille operai hanno pranzato al parco del Castello. Un momento di incontro ma anche di rivendicazione: sulla ricostruzione hanno “mangiato” in tanti, ora pranzo solo per chi lavora. Come ha suscitato molto interesse l’iniziativa del Centro con una sua redazione mobile in piazza Duomo. I nostri giornalisti realizzano il giornale in piazza con intorno a loro iniziative spontanee come la Jam session acustica degli Yawp e dei Fandango.
Grande successo anche per le foto con la pagina del Centro: in tanti si sono fatti fotografare dentro una cornice che riporta la prima pagina dello speciale per festeggiare i 30 anni del Centro.