15 Agosto 2014 Condividi

L'Aquila nel segno del Re Cremisi

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Le varianti in 4/4 di Pat Mastellotto. Il timbro di Adrian Belew. Le vibrazioni elettriche di Tony Levin e la leggenda dei King Crimson che scorre sulla tastiera del suo “Chapman stick”, il bastone a corde ideato da Emmett Chapman, che permette, utilizzando la tecnica . tapping, di usare entrambe le mani in maniera indipendente. Torna stasera in Abruzzo, qualche mese dopo il concerto al Supercinema di Chieti, il Crimson ProjeKCt. Questa volta all’Aquila, nella seconda serata del Blues sotto le stelle, la kermesse che in XV anni ha raccontato la storia del blues e del rock attraverso i suoi protagonisti, da The Animals a Charlie Musselwhite, da Carl Palmer a Robben Ford ai Jefferson Starship, diventando un riferimento per gli appassionati.

Ieri, la prima delle tre serate, secondo un mix elaborato dal direttore artistico Claudio Mastracci, ha visto in scena, sul palco allestito davanti alla piscina comunale (prima del sisma i concerti si facevano alle 99 Cannelle), il progetto Playing for Change. Stasera è la volta del Crimson Projekct. La line-up scenica si presenta a “doppio trio” (due batteristi, due bassisti e due chitarristi), particolarità proposta dai King Crimson nel periodo ’94 – ’97. Le parti di Robert Fripp sono invece affidate alla chitarra di Markus Reuter. I tre nuovi membri del supergruppo sono Markus Reuter alla touch guitar, il batterista Morgan Agren (a marzo c’era Tobias Ralph) e Julie Slick, giovane allieva della School of Rock di Paul Green, al basso. I King Crimson, fondamentali per l’evoluzione del rock contemporaneo, hanno pubblicato nel 1969 il leggendario “In the Court of the Crimson King”, 33 giri di esordio: quando ancora non esisteva il concetto di rock progressive loro ne sintetizzavano già l’essenza.

The Crimson ProjeKCt è senza dubbio una diramazione del gruppo originario. Adrian Belew e Tony Levin si sono uniti ai Re Cremisi nel 1981, dando vita alla quarta incarnazione della band (accanto a Robert Fripp e Bill Bruford). Mastelotto è entrato invece a far parte del gruppo nel 1994. Domani si chiude con un incontro, un dialogo tra grandi musicisti dalle diverse tradizioni che ripercorrono la storia del rock-blues. La serata è dedicata a Luciano Mastracci da poco scomparso, noto chitarrista aquilano poi trasferitosi in Svezia, che tra gli anni Sessanta e Settanta ha contribuito, con impegno e passione, alla diffusione di questa cultura musicale legata ai movimenti letterari e artistici della beat generation. Partecipano Jimmy Agren band (Svezia) e due grandi artisti della scena blues e rock internazionale Michael Hill (funk, blues) da New York e Kee Marcello, il talentuoso chitarrista rock degli Europe. Ingresso singola serata: € 15,00, abbonamento € 30. Prevendite: piscina Corso Ovidio, 345 4615591

di Fabio Iuliano – fonte il Centro