Un poker per continuare a volare
Due striscioni bianchi a centrocampo per ricordare le vittime del terremoto del 6 aprile. Cori e bandiere che accolgono le squadre, sulle note di «Domani», la canzone degli artisti riuniti per l’emergenza in Abruzzo. Giocatori che entrano in campo con i caschetti bianchi usati per entrare nella “zona rossa”. E’ iniziata così l’avventura nel campionato di serie D dell’Aquila Calcio.
A cinque mesi dal sisma, i rossoblù hanno giocato la partita d’esordio nello stadio comunale Fattori, regalando ai tifosi un prologo speciale. A centrocampo, il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha dato il calcio di inizio, tra gli applausi, indossando una maglia bianca con il nuovo distintivo dell’Aquila Calcio. Applausi anche ai Vigili del fuoco, che per tutta la stagione resteranno invitati d’onore. Un prologo nel segno del ricordo, ma anche una giornata di festa per lo sport cittadino, con oltre mille tifosi per due ore tornati a sorridere, appagati anche dai quattro gol che gli aquilani hanno rifilato alla outsider Elpidiense, formazione marchigiana di Sant’Elpidio a Mare. Bandiere e striscioni anche nella «curva dei truscianti», occupata da chi non vuole pagare il biglietto allo stadio e dai i tifosi diffidati. A fare il tifo per la formazione aquilana anche don Nunzio Spinelli, rettore della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. A bordo campo, tanti striscioni significativi come «Verità e giustizia per le vittime», oppure, «Le vittime del terremoto nel cuore rossoblù», ma soprattutto la dedica dei Red Blue Eagles: «L’Aquila risorgerà con l’aiuto di 307 angeli». Venerdì prossimo si replica: al Fattori arriva il rugby con L’Aquila di Pallotta e Mascioletti, altri eroi del terremoto, che gioca contro Viadana nell’anticipo della prima giornata del Super 10. Due squadre unite da uno slogan, nel segno di Goethe, «Non è forte chi non cade, ma è forte chi cade e si rialza: L’Aquila rialzati e torna a volare». (fab.i.)