«Villa Certosa, oppure palazzo Grazioli»
Sono oltre quindicimila i moduli giunti al comune dell’Aquila per il censimento sul fabbisogno abitativo postterremoto.
Tutti gli sfollati sono stati invitati a indicare la propria preferenza sull’alloggio da occupare, in attesa della ricostruzione.
Uno di loro, tale Antonio Bernardini, ha preso carta e penna e ha scritto: «Villa Certosa, oppure palazzo Grazioli». Insomma, se non riuscite a ricostruire la mia casetta nel centro storico, se devo anche rinunciare al vulcano artificiale in Sardegna, fatemi provare almeno il lettone di Putin. «Non si tratta di una provocazione – ha spiegato più tardi Bernardini – ma di una richiesta legittima basata sulle dichiarazioni del presidente, il quale aveva pubblicamente promesso che avrebbe ospitato nelle sue case alcuni terremotati».