Questi giorni sospesi rendono molte cose relative: non possiamo raggiungere un amico, neanche a due minuti di macchina, eppure la tecnologia ci porta in casa, in tempo reale, volti e voci da ogni dove. Insomma, in questo momento, l’unica vicinanza

«Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi suonare». Capita