Lithium, come una canzone dei Nirvana. 48, come le ore ripercorriamo a ritroso in questa storia che ci fa sprofondare nelle paure dell’uomo contemporaneo. Il secondo libro di Fabio Iuliano, edito da Aurora, è un viaggio on the road in

L’episodio di Blackmirror intitolato Caduta libera mostrava le possibili conseguenze di una società in cui un punteggio “sociale” contribuisce a dare alle persone accesso a diverse opportunità in base alle votazioni ricevute online. Una situazione piuttosto simile potrebbe ora verificarsi

Lithium 48 (Aurora edizioni) si gioca nell’arco di 48 ore: 48 ore di ricordi, incontri, vite incrociate, passioni e immagini. L’autore ci porta in un viaggio spazio temporale attraverso suggestioni e immagini talvolta fugaci ma incredibilmente nitide, reali. La vicenda

Sabato 25 novembre, il caffè-circolo letterario VieniViaConMe in piazza del municipio, ospiterà la presentazione in anteprima del nuovo libro di Fabio Iuliano, “Lithium 48” – Aurora edizioni. Il romanzo, ad elevato contenuto psicologico, ci catapulterà in un universo onirico, alla

«Quando non si è prigionieri delle proprie menzogne anche in galera si può essere liberi». Una consapevolezza che accompagna le iniziative sull’evoluzione dei trattamenti psichiatrici nel corso degli anni. Si inserisce in questo contesto l’edizione 2017 della manifestazione “… E

“Parigi: l’unica città che cambia ogni volta che la si visita. Ho cercato di raccogliere le emozioni che mi suscita in pochi minuti. La poesia delle strade di Parigi attraverso il mio obiettivo. Una poesia visiva”. Il videomaker Alex Soloviev

La nostra società perfettamente strutturata ci ha fatto credere che ci sia un manuale con le istruzioni per tutto, che se facciamo i passi giusti otterremo sempre i risultati desiderati. Questo messaggio subliminale ci ha fatto diventare maniaci del controllo.

Sui poster un autobus blu e una scritta bianca: keep on riding. Se c’è una cosa che mi lascia pensare è la velocità con cui appaiono e scompaiono i messaggi pubblicitari intorno a me. Come nel libro di Frederik Pohl,

Fa impressione vedere gli Champs Elysées blindati, con tutte quelle luci spente. Come un incantesimo che si interrompe all’improvviso.

Cara piccola città

Cara piccola città, avevo pensato di dedicarti delle pagine bianche ma poi, guardando bene in soffitta, ho trovato delle parole da dirti ora. Cara piccola città, per un po’ di tempo non ci rivedremo io e te, per un po’