Da oltre un anno, ci siamo abituati a queste strane gigantografie che spuntano da recinzioni, impalcature e ponteggi dei cantieri del centro. Un’esposizione temporanea in continuo movimento, le cui location appaiono e scompaiono seguendo i ritmi e l’evoluzione della ricostruzione

Prendiamo uno scenario futuro – lontano ma neanche troppo – in cui L’Aquila, risolti i problemi legati alle risorse per la ricostruzione, riesce a garantire una disponibilità di alloggi tale da ospitare almeno 150mila persone. Una circostanza senza dubbio positiva,