La storia della recensione-vergogna su trip advisor ha fatto il giro del Paese dopo che Selvaggia Lucarelli l’ha postata nella sua bacheca di Facebook. “Non lo sapevo, ma era pieno di disabili.” scriveva pochi giorni fa un utente anonimo in vacanza

In viaggio, per sentirsi a casa: quali sono i colori del mondo? Una semplice domanda e centinaia di chilometri da percorrere per rispondere, armati di macchina fotografica, taccuino e telecamera. Il viaggio è quello della Comunità “24 luglio” sulle strade

Cercare nello sport le risposte alle difficoltà del quotidiano. Ai sacrifici che ogni giorno la vita chiede a un ragazzo  come lui. Per questo, da tempo, ha montato e smontato la sua carrozzina per macinare chilometri a bordo di autobus,

[youtube=http://youtu.be/oyApFd1Ws20] Il cinema e l’arte come terapia oppure come strumento per raccontare la disabilità, per renderla meno distante dalle nostre vite “normali”, ma anche per far emergere disagi e denunce, come in Vietato ai disabili di Fabio Masi (2014), solo

Miguel de Cervantes, nello scrivere il suo Don Chisciotte non poteva certo immaginare quanta fatica si fa nel portare in scena le gesta del fantastico hidalgo. Specie se a provarci è una comunità di disabili, i cui volontari hanno poca

di Fabio Iuliano L’AQUILA. Non c’è posto per la badante nella casetta di legno, così Augusto Iovenitti , anziano residente di Tempera, è costretto a vivere da solo nel suo Map che si trova alle porte della frazione e questo,