Nel segno del viaggio e del coraggio. Come nelle parole di Gianni Rodari. Come negli auspici di una città che, malgrado i segni del sisma ancora ben visibili sulle strade del centro, malgrado le necessarie restrizioni imposte dalle misure anti-Covid, non ha rinunciato a nessuno dei grandi appuntamenti dell’estate: né ai Cantieri dell’Immaginario, né alla Perdonanza, meno che meno al jazz. «Ci abbiamo creduto, anche quando ci chiedevano “chi ve lo fa fare?”. Era troppo importante non interrompere questa tradizione che va avanti dal 2015», ha sottolineato il sindaco Pierluigi Biondi, davanti alla Casa dello Studente, prima del via ufficiale alla seconda

Le t-shirt grigie dalle scritte scolorite nel tempo. Gli striscioni con i nomi degli studenti scomparsi la notte del sisma. Fiori intrecciati sulle transenne che una volta segnavano il perimetro esterno della Casa dello Studente. Colpisce il “ground zero”, ma ancora di più la sfrontatezza delle piante selvatiche che ora riempiono l’area delle fondamenta. Riparte da qui, alle 12, la maratona del jazz. Circa duecento musicisti distribuiti in una decina di postazioni allestite tra il centro storico e borgo Rivera. Si riparte sulle atmosfere evocate dall’ensemble Stefano Tamborrino Seacup con Ilaria Lanzoni al violino, Katia Moling alla viola oltre a Dan Kinzelman (sax), Andrea Beninati (violoncello), Gabriele Evangelista (contrabbasso). Composizione,

Ancora una volta il rumore dell’acqua della Fontana delle 99 Cannelle ha fatto da preludio al weekend del Jazz italiano per le terre del Sisma, sesta edizione. Appuntamento – per chi è riuscito a prenotare attraverso la piattaforma Eventbrite –  con il sax di Dario Cecchini e poi con la Crazy Dixie Band, musicisti di strada a cui è stato affidato il primo momento pubblico della due giorni. Angelo Marinelli (sax soprano), Giulio Filippetti (tromba), Giorgio Filippetti (trombone), Andrea Marinelli (tuba), Angelo Bernardi (banjo), Mattia Marrone (grancassa), Davide Russo (rullante) accoglieranno visitatori e appassionati a una manifestazione che non rinuncia ai suoi spazi e alle sue forme, seppur nel rispetto delle misure anti-Covid, così come è stato per

Sabato 5 e domenica 6 settembre, 200 musicisti, 9 location nel centro dell’Aquila: la grande famiglia del jazz italiano torna all’Aquila e lo fa con un nuovo corso progettuale diretto da tre nuovi direttori artistici che, nel 2020, hanno raccolto il testimone lasciato da Paolo Fresu, il cui impegno proseguiva dalla prima edizione del 2015. Quest’anno a condurre il programma del festival saranno infatti Ada Montellanico (cantante, musicista e presidente dell’associazione Il Jazz va a Scuola), Simone Graziano (musicista e presidente dell’associazione Musicisti Italiani di Jazz) e Luciano Linzi (direttore artistico della Casa del Jazz e del Festival Jazzmi, consigliere

Le pieghe della mascherina tradiscono l’accenno di un sorriso, quelle della giacca l’accenno di una stretta di mano. La stretta che Gianni Letta vorrebbe scambiare con Desiree Biccirè, la ragazza scelta quest’anno come Dama della Bolla. Medico, 35 anni, all’ultimo anno della scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione, lavora in prima linea nel complesso del G8 dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, allestito per ricoverare i pazienti contagiati dal coronavirus. Appena consegnato l’astuccio in cui per secoli è stato custodito il “documento del perdono”, la dottoressa viene raggiunta dall’ex sottosegretario di Stato, tra i protagonisti della storia recente di questa città. Poche battute per

Entra nel vivo consueto appuntamento con la Perdonanza a San Basilio, che si svolge durante le celebrazioni dell’evento storico-religioso considerato precursore del Giubileo, che ogni anno all’Aquila celebra l’indulgenza plenaria che volle Papa Celestino V nel 1294. Un cartellone che ospiterà anche una presentazione del nostro “Black out – dietro le quinte del lockdown”. Dall’aperitivo a sera, sotto i pini della piazzetta di fronte al Dipartimento di Scienze umane dell’Università, quattro giorni di musica per tutti i gusti da mercoledì 26 agosto a sabato 29. Primo appuntamento con Giorgia Nanni, alias Gina. Viaggiando tra vecchi dischi e nuovi, i suoi djset sono

Raccontare il lockdown attraverso le varie forme dell’arte: musica, letteratura, cinema, teatro, dance, pittura, scultura, tv, radio, web. Questo è il tema portante del primo lavoro editoriale realizzato da The Walk of Fame, magazine specializzato nel campo dell’immaginario collettivo. “Black Out – dietro le quinte del lockdown” è una testimonianza dell’impatto avuto dalla pandemia di Covid-19 sull’universo culturale italiano, e non solo. Con riferimento al periodo clou, avutosi tra febbraio e giugno 2020, propone al suo interno interviste esclusive, riflessioni e articoli pubblicati dalla redazione di The Walk Of Fame durante quei giorni. Questi ultimi sono rimasti invariati nei tempi verbali affinché, nel rileggerli,

L’incontro con il finalista al Premio Strega 2020 Jonathan Bazzi, autore del libro di successo Febbre, e Pietro Turano, attore interprete di Filippo nella fortunata serie Skam Italia, seguito da un aperitivo a base di cocktail preparati da Yoichi, ha aperto ieri sera all’Aquila “Salotto Alfieri”, che fino al 6 settembre anima il prestigioso edificio di Piazza dei Gesuiti con anteprime del made in Italy, mostre di arte contemporanea, incontri con autori e degustazioni. L’appuntamento è stato preceduto dalla presentazione del gioco da tavola “Celestino v – amici e nemici“, con la partecipazione di figuranti in abiti d’epoca. Promosso dall’associazione

Il canto della rinascita “d’acqua e di pietra”, ma soprattutto nel segno del fuoco che arde a Collemaggio, al termine di un cammino di otto giorni, dall’eremo celestiniano di Sant’Onofrio a Sulmona sulla strada che Pietro Angelerio affrontò alla fine di agosto del 1294, per arrivare all’Aquila e vestire le insegne da Papa. Nel segno del fuoco, come quello che ha oltraggiato le nostre montagne, lasciando una ferita ancora aperta negli occhi degli aquilani. Non a caso, l’accensione del tripode della Pace a Collemaggio, è stata affidata al capitano Glauco Perilli del IX reggimento alpini, Marco Di Girolamo, volontario della Protezione civile, e Giorgio Lucci, vigile