Una storia veramente fantastica – assicurano i promotori – oppure fantasticamente vera, dipende dal punto di vista. Ecco “Once Upon a Time in L’Aquila – C’era una volta all’Aquila”, il dvd e cd del concerto del gruppo vocale e strumentale Concentus Serafino Aquilano, diretto dal maestro Manlio Fabrizi. Una favola dell’Aquila, racconto che torna alle origini del capoluogo, proiettandolo nel futuro con fantasia, magia, arte e amore. Un progetto che prende spunto da un libro di Carlo Franchi, avvocato del foro partenopeo nato all’Aquila nel 1698. Nel 1752 pubblicò “In difesa per la fedelissima città dell’Aquila contro le pretenzioni dei

Ricercatrice, cantante, polistrumentista ma sopra ogni cosa artista a tutto tondo che vanta collaborazioni internazionali. Claudia Bombardella è tornata in scena con un singolo registrato, missato e  masterizzato da Marzio Benelli, un brano dall’inevitabile peso sociale e artistico, determinante e  definitivo per molti aspetti. La celebre “Working Class Hero” di John Lennon rivista e codificata  nel suono e nella forma dall’artista in prima persona in una bellissima versione intima e privata, di  luoghi e di oggetti, di tensione spirituale e di lavoro fisico delle nude mani. Il tutto arricchito da un  videoclip che raccoglie immagini girate da Stefania Cocozza della RadiciMusic Records e da  Roberto Galassini, direttore della fotografia a livello internazionale e artefice

Gli ultimi tempi, anche in maniera piuttosto drammatica, hanno messo in luce una delle più grandi contraddizioni delle società capitalistiche: la relativa facilità di spostamento delle merci, contrapposta alla difficoltà di spostamento delle persone, a maggior ragione – ma non solo – dopo le progressive restrizioni per contenere la pandemia. Una premessa d’obbligo per capire l’importanza strategica di Broozy, un’azienda del territorio, fortemente legata all’Abruzzo (di qui il nome che ne riprende il suono). Questa storia parte da Avezzano, dall’idea del 42enne Luca Lorenzo Perilli che, fino al 2018, lavorava come orafo in una gioielleria del centro. Un’esperienza quasi ventennale che ha

Ben 71 giorni, 11 ore, 19 minuti sono quelli che intercorrono tra la pubblicazione di questo articolo e la firma del Dpcm che – in data 24 ottobre 2020 – chiuse cinema, teatri e musei, all’interno delle nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Fu prevista la sospensione degli “spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto”, inizialmente sino al 24 novembre. Tuttavia, nessun provvedimento successivo ha poi modificato questo orientamento. A dire il vero, la riapertura pubblica dei luoghi di cultura non è neanche entrata in discussione nelle scorse settimane

Grazie ai suoi lavori di docufiction, il Cinema Teatro Zeta si posiziona ai vertici della graduatoria della Regione dei vincitori del nuovo bando sul cinema e audiovisivo ex legge 98-99. La realtà aquilana, in partenariato con Visioni future ha ottenuto il punteggio più alto in Regione, secondo solo ad una società di cinema del nord Italia. Il CineTeatro Zeta – unico ente abruzzese riconosciuto dal Mibact, sia per il teatro sia per il cinema – e Visioni Future hanno già avuto modo di unire le competenze realizzando negli anni progetti di grande impegno artistico e sociale: dai corsi di cinema

Roma, luglio 1993. Gli U2 si esibiscono a Roma con due date all’indomani dell’uscita di Zooropa in un set allo stadio Flaminio che sarà ricordato per anni. In apertura ci sono gli An Emotional Fish, band alternative rock di Dublino e i Pearl Jam, entrambe poco conosciute ai più, in Italia, almeno all’epoca, anche se Eddie Vedder e compagni sono in giro da mesi per suonare le canzoni del loro album d’esordio Ten, una vera rivelazione nell’alternative rock, e per testare quelle di Versus, atteso per ottobre. Chi si presenta ai cancelli ha in tasca un biglietto da 45mila lire

Per salutare l’arrivo del 2021, Zerocalcare ha pubblicato un nuovo video sullo stile di quelli di “Rebibbia Quarantine”, per fare un bilancio dell’anno che è stato, ancora una volta incentrato su come è stato vissuto il coronavirus in Italia. Un focus sulla seconda ondata e sulla mancata prevenzione estiva (tanto c”erano anche probabilità che la terra fosse colpita da un asteroide). Così come sulle misure di contenimento, in relazione a quelle del primo lockdown. Il tutto condito con ironia e sarcasmo. La riflessione si concentra anche sulla breve ma intensa discussione sulla patrimoniale nei confronti dei più ricchi. Un dibattito

Con questa puntata, “Ticket to Ride” – il programma di Radio L’Aquila 1 – dice addio al 2020 e si proietta verso il nuovo anno. La tentazione è lasciarsi alle spalle questi ultimi mesi difficili o lanciarli dalla finestra come dei vecchi oggetti di cui ci si vuole disfare. Così vuole una vecchia e stramba tradizione che ha tenuto banco anche dalle parti nostre. Sono molti, nel mondo, gli usi e i costumi che accompagnano il passaggio dal vecchio e il nuovo anno, dai 108 rintocchi del Giappone, alle sette onde da saltare in Brasile, passando per i 12 chicchi d’uva di

Puntata di fine anno, con le notizie dell’ultima settimana del 2020. Un anno delicato e controverso che è normale e sacrosanto volersi scrollare di dosso. Umano voler guardare oltre un anno che lo stesso Time ha rappresentato contrassegnato con una X. Ma non dimentichiamoci di questi giorni se in questi giorni qualcosa abbiamo imparato: imparato ad assaggiare la vita a piccole dosi, a resistere, ad affrontare le salite, a ridefinire i confini della libertà, emancipandoci dalle catene mentali, le uniche che possono trattenerci. Ecco se qualcosa di questo avremo imparato allora questo 2020 non sarà trascorso invano. Rt RadioTerapia ·