L’Aquila Fenice nel ricordo di Noemi
11 Gennaio 2019 Condividi

L’Aquila Fenice nel ricordo di Noemi

«Lo turbò il sospetto tardivo che è la vita, più che la morte, a non avere limiti». Le ultime righe del capolavoro di Gabriel García Márquez, “L’amore al tempo del colera”, danno il senso della forza di quei sogni che continuano oltre le difficoltà della vita e, talvolta, oltre la vita stessa. Così come i sogni di Noemi Tiberio, giovane regista teatrale morta la notte del 6 aprile all’Aquila, proseguono attraverso le azioni e il ricordo di tanti amici, che hanno condiviso le sue passioni e il suo percorso di studi all’Università aquilana.

È proprio in omaggio a quel ricordo che l’associazione Progetto Aristofane organizza una giornata di appuntamenti in programma il 2 febbraio. La data è significativa per due motivi: il compleanno della giovane regista e l’anniversario dell’altro devastante sisma, che distrusse la città nel 1703. Alle 17, all’Auditorium del Parco, ci sarà la proiezione del racconto sul Vajont con un documentario di Marco Paolini. Un confronto-dibattito sulla tragedia del 9 ottobre del 1963 nel bacino al confine tra Friuli e Veneto, oggetto di studi, per la tesi di laurea, da parte della stessa Tiberio. Del resto, sia il processo di primo grado, sia l’appello si tennero proprio al tribunale dell’Aquila.

A seguire, alle 20.30, il Ridotto del Teatro comunale ospiterà un concerto-tributo alla ragazza, con il Canzoniere Grecanico Salentino. Parliamo di un gruppo storico di musica popolare pugliese, fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante. Un’ensemble musicale i cui arrangiamenti giocano sul filo della tradizione e della modernità allo stesso tempo: il gruppo è composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese, che reinterpretano in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre “pizzica tarantata”, rituale che aveva il potere di curare, attraverso la musica, la trance e la danza, il morso della leggendaria taranta.

Gli spettacoli si propongono come un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina. Il Canzoniere continua a innovare e a rappresentare la musica italiana nel mondo, collaborando con artisti del calibro di Ludovico EinaudiPiers Faccini, Ballake Sissoko, Ibrahim Maalouf, Fanfara Tirana, Stewart Copeland dei Police, e portando la voce di un territorio musicale che con la pizzica ha sempre manifestato la propria identità. L’iniziativa è legata a un progetto di crowdfunding (Iban IT34R0538703797000003019913) col patrocinio dell’Università dell’Aquila. Info: 339.6093207 (riferimento Facebook: Francesca Soledad Catenacci).

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro