Small town, rimediamo uno spazio ai sogni
2 Dicembre 2018 Condividi

Small town, rimediamo uno spazio ai sogni

Sul palco di Spazio rimediato, il teatro off in via Fontesecco, alle porte del centro storico dell’Aquila, è in programma mercoledì 5 dicembre alle 21 “Small town – rimediamo uno spazio ai sogni”. Canti e storie di una città di provincia in cui non è mai facile diventare grandi. «Una cittadina come tante», per dirla con le parole di Eddie Vedder, «in cui magari qualcuno si fa in quattro per andarsene, qualcun altro vuole restarci per essere il grosso pesce nel piccolo stagno, altri ancora sono quelli che vi restano imprigionati».

LA MUSICA. Un racconto in musica e in versi. La musica è quella degli Y.a.w.p., chitarre, un basso, voci e batteria per un mix di suoni alternativi. Un progetto, un esperimento, nato nell’hinterland del capoluogo e sviluppato sotto l’influenza del rock americano anni Novanta, a partire dai Pearl Jam, le cui suggestioni ispirano il titolo alla serata. Nel gruppo, fondato dal batterista Piero Pozzi, suonano Stefano Millimaggi (chitarrra), Danilo Ciccarella (basso), Fabio Iuliano (chitarra e voce), Ilaria De Angelis (percussioni), Alessandra Chiarelli (violino). Atteso sul palco anche il bassista Nino Maurizi. Tanti i riferimenti alla poesia da Lorca a Whitman. Proprio quest’ultimo, in “Oh me oh vita”, uno dei versi più celebri, si chiedeva dove cercare il buono. Arrivando a concepire questa risposta: «Che tu sei qui, che la vita esiste e l’identità. Che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuire con un verso».

POESIA E PERFORMANCE. Di qui, la scelta di alternare le canzoni in scaletta a performance e reading, tra poesia e arti figurative. I versi sono di Ugo Capezzali, Alessandra Prospero e Antonio Fasulo. Non solo. Sullo sfondo, anche le immagini del libro di Giuseppe TomeiIo non c’ero“. L’amicizia, l’amore, il rugby, la radio, Nick Drake e i Depeche Mode. Un libro che si avvolge nell’universo del suo autore, parlando di una dimensione inedita, sospesa tra un prima e un dopo. «Quando poi pian piano il tempo è tornato a farci sentire utili agli altri e a noi stessi, è come se ci fosse rimasta dentro una sorta di dipendenza, non riusciamo ormai a farne a meno, contiamo tutti i giorni il tempo passato ignorando quello che ci resta».

Il volume è pubblicato da una casa editrice indipendente trentina, Aurora edizioni, che collabora alla realizzazione della serata, insieme all’associazione Ricordo col supporto del Caffè letterario. Tomei, tra le voci narranti della serata, è anche docente di scrittura creativa e tiene corsi a Spazio rimediato. Alcuni dei suoi allievi hanno realizzato dei piccoli racconti che verranno letti tra una canzone l’altra.

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Prospettive inedite da sovrapporre al racconto di una città come L’Aquila, o di qualsiasi altra piccola città. In apertura, un’altra voce narrante, quella dell’attrice Barbara Bologna a scandire alcuni passaggi del libro “In nome del rosa” di Mariaester Graziano. Parole che accompagneranno la performance di Diletta De Santis su musica e proiezioni inedite realizzate attraverso elaborazioni di foto e video di Marianna Coccia. Ad arricchire l’allestimento, i disegni di Romolo Buldrini. Appuntamento in diretta su Streaming World tv.