Mille volti negli scatti fotografici di Luzi
4 Ottobre 2018 Condividi

Mille volti negli scatti fotografici di Luzi

«Quando conoscerò la tua anima, ritrarrò i tuoi occhi». Amedeo Modigliani viene ricordato anche per queste parole che fanno di ogni suo ritratto un’indagine, un racconto, una ricerca su quella che è la vera identità di una persona. Come si può eseguire un vero ritratto senza conoscere realmente il soggetto che si ha di fronte? Da questa domanda si sviluppa la ricerca dell’artista grafico Federico Luzi, pronto ad avviare un nuovo progetto artistico in vista del decimo anniversario del terremoto che ha scosso L’Aquila, la sua città natale. Un’iniziativa sulla scia del progetto “La casa è dove qualcuno ti ricorda” attraverso il quale Luzi ha fotografato 500 persone a cui ha chiesto di portare un oggetto che rappresentasse la loro più grande passione.

«Al termine di 9 mesi di lavoro», racconta, «scattando ogni sabato e domenica siamo riusciti a terminare questo lavoro realizzando un quadro (nell’immagine a fianco). L’unione di tutte queste foto compone la scritta “Life”. L’opera è stata esposta nel Frame photography studio all’interno di Palazzo Cappa Cappelli, nel cuore del centro storico. Attimi. Smorfie del viso, parole che scivolano nel silenzio. Oggetti.

EYE ON ME. Ora, in vista del decimo anniversario, Luzi alza la posta. Il tema principale di questa nuova avventura accarezza le parole di Modigliani, uno dei più grandi pittori italiani di sempre. «Il suo concetto di guardare nell’anima attraverso gli occhi mi ha sempre condizionato a livello professionale come fotografo», sottolinea Luzi. «Proprio perché, essendo io un ritrattista capisco bene il significato delle parole del pittore. Per me il ritratto racconta la persona, la sua essenza. Chi è realmente». Al contrario del primo lavoro questa volta le foto non saranno 500, bensì 1.000 e saranno a colori. Anzi, proprio i colori sono i protagonisti: invece di portare un oggetto che li rappresenti questa volta le persone dovranno esprimere il loro gusto personale scegliendo lo sfondo da utilizzare. Info: flfedericoluzi@gmail.com.

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro