di Luca Dini – fonte Vanityfair.it Quando non si ha niente da aggiungere a un dibattito, meglio stare zitti. Ma aggiungere qualcosa allo strampalato dibattito che ha generato negli ultimi due giorni due trending topic di Twitter, forse, si può.

Lo stadio Olimpico illuminato da smartphone e accendini. I Pearl Jam sul palco, sui maxischermi il disegno di una ciambella di salvataggio con scritto #apriteiporti e #saveisnotacrime. «Siamo via da casa e quando torneremo il nostro paese sarà cambiato. Pace»,

«I matti sono gli eccetera degli altri», scrive Mariaester Graziano nel suo libro intitolato “In nome del rosa” (Arkhé edizioni) che solo qualche giorno fa, insieme alla giovane attrice Diletta De Santis e alla fotografa Marianna Coccia (sue le foto

Dicono che è questione di quattro secondi e mezzo. E questa informazione deve bastarti. Del resto, quando sei in volo è già tardi. Non devi fare più niente, pensa a tutto l’elastico. Al massimo conti i rimbalzi e cerchi di

Col tempo ho imparato a scandire la vita al ritmo delle canzoni dei Pearl Jam che sono piene di alti e bassi, come del resto la vita di ciascuno di noi, così ironicamente ricca di contraddizioni. Un giorno hai problemi

Anche L’Aquila si è unita alla festa di inizio estate tra i libri. Giovedì, nella notte più breve dell’anno, torna in tutta Italia, e anche nel capoluogo, la notte bianca dei libri e della lettura, giunta quest’anno alla settima edizione.

Ottimo quinto posto da parte dell’artista aquilana Martina Turco al XII campionato italiano dei corpi dipinti, selezione nazionale di “Body painting” che si è svolta sul lungolago Regina Adelaide di Garda (Verona). Turco, dopo aver vinto a Montecatini, è tornata a partecipare

K-way, borraccia o camel bag, barrette energetiche, telefono cellulare, oltre che resilienza allo stato puro. E poi via, tra i sentieri della Majella “Sulle tracce del lupo”. Si chiama così, la due giorni di sport e consapevolezza ambientale in programma

Un’immagine che vale da sola l’intera serata? Un centinaio di corridori con le torce in testa sul corso a fare lo slalom tra la gente vestita e profumata per lo struscio del sabato sera. Tante persone, tra l’altro, in uno

Si chiama “Toccati dal fuoco – capire il disturbo bipolare” l’iniziativa organizzata al palazzetto dei Nobili. Malati o eletti? Esiste davvero un legame tra arte e follia? Una domanda oggetto di numerose ricerche, la più celebre è “Toccati dal fuoco”