29 Novembre 2017 Condividi

Ecco Mr gig, una app al servizio delle band

Chi è abituato a suonare dal vivo e non ha la fortuna né i numeri per potersi permettere un tour manager, sa bene che a fine serata c’è da fare i conti con una serie di fastidi accessori. Primo fra tutti, quello di compilare il borderò Siae, l’organizzazione nata oltre 180 anni fa grazie al contributo di firme importanti della letteratura italiana come Giosuè Carducci, con il nobile intento di tutelare gli autori quanto i loro diritti. Un’organizzazione che, tuttavia, col tempo è diventata uno dei primi ostacoli per chi fa e promuove musica o spettacoli dal vivo, a causa dei costi fissi.
Una “rottura di scatole” è quella di dover smontare tutti gli strumenti, in un momento in cui avresti voglia di farti una birra per stemperare la tensione e magari presentarti a quella ragazza – o quel ragazzo – che hai visto particolarmente attento alla tua performance.

Un fastidio doppio per il batterista che deve caricare sulla macchina tamburi, piatti e percussioni nell’indifferenza generale degli altri membri del gruppo. Altro fastidio, se non motivo di imbarazzo, è proprio quello di fare i conti con il proprietario. Perché non sempre la contrattazione di partenza è quella di arrivo e magari perché il proprietario dal tuo cachet sente di doverti detrarre quello che ti sei bevuto. È proprio per evitare situazioni imbarazzanti – oltre che a garantire promozione adeguata agli artisti che è nata Mr Gig, una piattaforma web tutta abruzzese volta a far incontrare la domanda con l’offerta in campo dell’organizzazione di concerti (“gig” in inglese) appunto. Un servizio orientato nei due sensi, sia per gestori di locali che attraverso questo network possono ricevere un aiuto a organizzare eventi musicali mirati, sia per band e artisti.

Questi ultimi, registrandosi gratuitamente alla piattaforma www.mrgig.it possono scegliere i locali dove esibirsi, incrementare il numero dei “fan” e dare così visibilità alla propria musica. Inoltre, tutti gli appassionati di musica possono votare la band e proporre e un’esibizione nel locale preferito. Attraverso sito e app collegata si possono poi scoprire i locali più appropriati e gli artisti emergenti. Parliamo di un progetto coordinato da Donato Zizi, proprietario dell’omonima startup, e Luigi Valerio Rinaldi che è proprietario di EnrysIsland, il network all’interno del quale questo progetto si è sviluppato. L’aspetto più curioso è che all’interno della piattaforma è stato elaborato un vero e proprio “codice d’onore” per gestori e musicisti. Una serie di regole per promuovere una reciproca collaborazione.

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro