«Da quel giorno tragico non sono mai più tornato in centro storico, pur essendo venuto all’Aquila diverse volte, sia per lavoro, sia perché qui ho dei cari amici. Ma ho avuto il pudore di non toccare le ferite di questo

Camicia hawaiana, sorriso di chi, anno dopo anno, vede una delle sue creature evolversi e tanto fiato da regalare, non solo alle sue trombe, ma anche a chiunque si avvicini a lui per un confronto, un saluto o semplicemente per

Fa un certo effetto vedere un ministro della Repubblica sfilare tra la gente e sedersi per terra, tra i gradoni di accesso alla fontana delle 99 Cannelle. In prima fila, per carità, ma serenamente e democraticamente per terra, come gli

«Il rischio è che con il tempo i riflettori sui territori colpiti da calamità naturali si spengano: iniziative come questa contribuiscono a mantenerli accesi». Così il ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini intervenendo all’Aquila alla cerimonia

Compositore, direttore d’orchestra e percussionista, classe 1977 e originario dell’Aquilano, Stefano Fonzi è stato definito dalla rivista “Guitar Club” «il vero erede musicale di Ennio Morricone». Numerose le contaminazioni jazz nel suo background fatto di arrangiamenti classici e colonne sonore. Del resto, il

Stavolta no. Ristoratori e gestori di locali pubblici all’Aquila non si sono fatti trovare impreparati alla maratona jazz. Due anni fa, alla prima edizione, in tanti erano rimasti chiusi e le code ai pochi esercizi aperti erano interminabili. Dopo le

«Senza cultura la terra trema: non per quello che si muove sotto, ma per quello che c’è sopra». Uno come Paolo Fresu non ha bisogno di trovare particolari argomentazioni nel presentare il ritorno del grande jazz sulle strade dell’Aquila, in un evento

Sbarca oggi all’Aquila la carovana del jazz con un appuntamento che passa più per i… piedi che per le mani dei musicisti: la partita del cuore, nello stadio Gran Sasso d’Italia “Italo Acconcia”. Calcio d’inizio alle 12 affidato a Enrico

di Giuliano Di Tanna – Sono anni che il jazz vive una sorta di seconda vita in Europa, lontano dall’America dove è nato. In particolare in Italia, la musica afroamericana è diventata una colonna sonora delle nostre estati e uno